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Sestiere Porta Maggiore 2.0
Teatro, doposcuola
e centri estivi per i bambini

ASCOLI - Presentato il progetto realizzato in tandem con Laboratorio Minimo Teatro, Associazione sportiva Piazza Immacolata e "La Casa di Asterione", promosso insieme alla Fondazione Carisap. Regnicoli: «La sfida è lavorare sul sociale, in particolare sul disagio legato alla fragilità delle relazioni tra figli e genitori, tra nonni e nipoti, tra famiglie»
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di Stefania Mistichelli

Sestiere 2.0, un progetto oltre la Quintana. Presentato stamattina da Marco Regnicoli in rappresentanza del sestiere di Porta Maggiore e dai partner Giovanni Filipponi per il Laboratorio Minimo Teatro, Ettore Fioravanti dell’Associazione sportiva Piazza Immacolata e Mara Mancini del La Casa di Asterione, “Sestiere 2.0” è un progetto promosso insieme alla Fondazione Carisap per estendere le attività al di fuori del solo evento quintanaro, con l’obiettivo di combattere la precarietà delle relazioni sociali e familiari, la solitudine, le nuove povertà.
«Il lavoro di un sestiere si poggia su tre capisaldi  -spiega Regnicoli- che sono la festa religiosa, la città e il gioco, il tutto legato dalla parola chiave “volontariato”. Con questo progetto vogliamo essere protagonisti di un nuovo perché. Ci imbarchiamo in una sfida nuova, quella di lavorare sul sociale, e in particolare sul disagio legato alla fragilità delle relazioni tra figli e genitori, tra nonni e nipoti, tra famiglie. “Sestiere 2.0” è maturato dal basso, dall’osservazione dei bisogni del quartiere, nato quando abbiamo deciso di aderire alla Bottega del Terzo Settore. In fondo, i sestieri svolgono già questa azione di aggregazione, di punto di riferimento per la comunità, ma forse non ne sono consapevoli. Con questo progetto facciamo da apripista, se tutti prendessero consapevolezza di questa forza potrebbero fare grandi cose».

Un momento della presentazione di “Sestiere 2.0”

Obiettivo della proposta, dunque, è accrescere il senso di aggregazione e partecipazione degli abitati di Porta Maggiore attraverso cinque azioni che si svilupperanno nei prossimi tre anni: l’istituzione di un doposcuola e di un campo estivo, per venire incontro alle esigenze delle famiglie in relazione alla conciliazione tra tempo di lavoro e tempo di vita: un corso di teatro e l’iniziativa “Ritrovarsi” con l’obiettivo di accrescere i valori etici e culturali tra i giovani e gli adulti; il teatro counseling, finalizzato al prendersi cura della delicata relazione tra genitori e figli adolescenti.
Il progetto si apre giovedì 8 febbraio con la festa di Carnevale per bambini, genitori e nonni, che si svolgerà nella sede del sestiere, primo atto di “Ritrovarsi”. «Questa azione consiste nel tenere il sestiere sempre aperto -conclude Regnicoli- attraverso l’organizzazione di letture animate, cineforum con dibattito, convegni, lo scambia libro. I destinatari delle azioni previste sono i diversi componenti della famiglia: ai bambini più piccoli è destinato il centro estivo, realizzato in collaborazione con l’Associazione sportiva Piazza Immacolata; il doposcuola è rivolto a ragazzi e ragazze fino alla scuola media; il corso di teatro, in collaborazione con il Labiratorio Minimo, è rivolto ai bambini e agli adulti, come anche il “ritrovarsi” e il teatro counseling, realizzato da La Casa di Asterione».


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