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Carnevale, vigilia di polemiche
«A Offida non è tutto permesso»

IL CASO - L'assessore Bosano risponde all'invito del gruppo Officine Offida alle congreghe a disertare la consegna delle chiavi: «Non strumentalizziamo il nostro meraviglioso carnevale per fini politici». Le opinioni dei commercianti e imprenditori
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Carnevale, polemiche e appelli alle congreghe a disertare la consegna delle chiavi in programma giovedì grasso. Ad Offida la vigilia dell’evento carnascialesco non è proprio delle più serene dopo la dura presa di posizione del gruppo politico Officina Offida sugli “sballi” eccessivi delle feste e le situazioni di degrado nel centro storico. Immediata è arrivata la replica dell’assessore al commercio, Isabella Bosano. «Basta a voler fare politica anche nel periodo di carnevale, una manifestazione che sta crescendo, è vero, e che sta diventando sempre più nazionale e internazionale -afferma Bosano- Non dobbiamo generalizzare per episodi che si verificano e che sono senza dubbio da condannare, ma che sono anche il  frutto di un problema sociale molto più profondo e serio. Non deve passare il messaggio che a Offida sia tutto permesso. Non è così. Questo grazie alle forze dell’ordine e grazie al servizio della società privata  per la sicurezza incaricata  sia dalle singole attività commerciali si dall’Amministrazione comunale con un grosso investimento, doveroso, oltre che imposto dalle normative sulla sicurezza che vengono rispettate. Addirittura coinvolgere le congreghe, esortandole a disertare appuntamenti storici e tradizionale di cui sono protagoniste, ha dell’assurdo! Non è così che si risolvono le cose. Confrontiamoci sui fatti e facciamo critiche sì, ma costruttive, che servano a tutto noi nelle opportune sedi e non sui social. Non strumentalizziamo il nostro meraviglioso carnevale per fini politici che nulla hanno a che vedere con il folclore e la tradizione, valori che i nostri Carnevalieri ci hanno tramandato con passione insegnandoci che a carnevale non c’è spazio per la politica. Il nostro Carnevale ha tanto da offrire ai turisti, ai commercianti e ai cittadini tutti». A difesa del carnevale, si fanno sentire anche i commercianti e imprenditori della “città del sorriso”. «Cosa dire del Carnevale di Offida, impossibile raccontarlo: bisogna viverlo! Ogni anno cresce il numero di persone che vengono ad assistere al nostro Carnevale e per noi questo ha un forte riscontro economico. C’è bisogno di impegno da parte di tutti», afferma Pierina del Bar Eiffel. «Il carnevale -aggiunge Massimiliano Nespeca di Cantina Offida– è un momento di incontro e di ritrovo amichevole. È bello vedere, come in un clima festoso un’anziana che festeggiava nel mio locale il suo compleanno. Mi ha ringraziato per l’atmosfera unica e indimenticabile». «Durante la Domenica degli Amici due famiglie di turisti hanno mostrato entusiasmo per il nostro carnevale storico. Ringrazio tutta l’organizzazione per il grande lavoro che porta alla nostra comunità questa meravigliosa forte tradizione che è il carnevale di Offida», aggiunge Caterina Listrani della pizzeria Nonno Lelle, Caterina Listrani. «Carnevale -aggiunge Adonella del bar Ophis– viene una volta l’anno e tutti noi commercianti siamo uniti e lavoriamo tanto. È bello poi dare informazioni sul nostro Carnevale Storico ai tanti turisti che ormai da qualche anno vengono appositamente per ammirare e vivere momenti di allegria». «Sono giorni intensi di lavoro gioioso e sereno -dice Katia Stracci di La Botte– Senza dubbio quest’anno, in particolare, il carnevale mi ha dato l’opportunità di riprendere il mio lavoro».

I V’lur del martedì grasso

«Nonostante le giornate di lavoro più intense -continua Daniele Citeroni dell’osteria Ophis- Io non le registri solo durante il carnevale, non dobbiamo oscurare quello che realmente c’è sempre stato. Abbiamo caratteristiche che ci distinguono nel mondo e dobbiamo organizzarci, accogliere e costruire insieme positivamente questo evento». «Dal punto di vista lavorativo lavoriamo tanto divertendoci. D’ inverno puntiamo molto sul carnevale  ai momenti di allegria che animano queste giornate», dice Claudia Ciotti del Caffè Aureo. «Il carnevale è un momento irripetibile e unico che si sposa molto per il rilancio delle attività economiche, in un periodo spento», è l’opinione di Enio Giudici (La neviera nel pozzo). «Nei giorni del carnevale -dice invece Polo Cocchi (forno Pandol) per gli offidani è consuetudine comprare dolci e pizza per ospitare gli amici nelle proprie abitazioni, questa è tradizione degli offidani sia dei giovani che degli anziani e che ci permette di lavorare in allegria». «Il carnevale è per noi una tradizione importante perché da modo di dare visibilità al paese e di conseguenza alle nostre attività che chiaramente vengono coinvolte. Ci auguriamo che questa tradizione venga diffusa anche all’estero perché senz’altro è una manifestazione che ci contraddistingue e che in futuro potrebbe darci ancora di più a livello promozionale  e di ritorno», secondo Katia Stracci, Cantina San Giovanni. «Nel periodo di carnevale -afferma Cristina Ciarrocchi (Ciù Ciù)si nota un miglioramento nelle vendite legato sia ai locali sia ai turisti che vengono specificatamente per partecipare al nostro carnevale. In un periodo peraltro quale i mesi di gennaio e febbraio, in cui normalmente c’è meno affluenza, noi andiamo in controtendenza». Infine il pensiero di Emanuele Camilli (Vistrò):  «Sono giornate in cui il carnevale ci dà un sano respiro, permettendoci di lavorare in un periodo non particolarmente vantaggioso per la nostra attività, infatti grazie alle tante persone che arrivano ad Offida per assistere al Carnevale riusciamo a lavorare tanto».


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