Carnevale delle scuole da record
Gli spazi non bastano più
Per il 2019 idea Piazza Arringo Foto

ASCOLI - Raddoppiate le presenze rispetto al 2017 al punto che l'assessore Brugni ha annunciato che per il prossimo anno potrebbe essere utilizzato un altro "salotto" del centro storico. Oggi vetrina su "La prova del cuoco"
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La mascherata della scuola Falcone-Borsellino

di Stefania Mistichelli

(fotoservizio di Andrea Vagnoni)

Un’invasione di colori e risate ieri mattina con oltre 2.100 bambini e ragazzi delle scuole che hanno letteralmente invaso le vie e le piazze del centro storico illuminato da uno splendido sole. Ad inaugurare la grande festa di apertura del Carnevale alle 9,30 circa, la banda di Acquasanta ed Arquata guidata da Re Carnevale (alias Fiorenzo Esposto) e Buonumor Favorito, attesi, sul palco di piazza del Popolo, da Marco Regnicoli, mentre maga Stagnola (Silvia Frillici) ha presentato le esibizioni dei ragazzi al chiostro di San Francesco. Tanti i temi affrontati dai tantissimi bambini partecipanti, di età compresa tra i 5 e i 14 anni, sempre con la caratteristica ironia e con un uso sapiente del vernacolo ascolano. Dalla raccolta differenziata ai problemi che affliggono la scuola e la città fino ai tanti detti ascolani, i bambini si sono cimentati in balletti, recite, esibizioni riempiendo di allegria la città fin all’ora di pranzo, sotto lo sguardo attento di re Carnevale e dei tantissimi nonni e genitori accorsi, costretti spesso a fare da spola tra i due palchi allestiti in centro. Presente anche l’assessore Brugni che sin dalle prime ore della mattinata ha accolto le scolaresche mascherate. «Se continuerà questo successo nel 2018 dovremo pensare anche a piazza Arringo per ospitare tutti i gruppi», ga detto il delegato alla pubblica istruzione.
Rispettata alla lettera la scaletta, seppur con un comprensibile ritardo, con un susseguirsi frenetico di esibizioni delle classi di tutti gli Isc ascolani che hanno partecipato, questo anno veramente in massa, al “Carnevale dei bambini”. In tutto 2.100, quasi il doppio dell’anno scorso. E’ stata un’adesione talmente massiccia che ha richiesto l’utilizzo di una doppia location: Piazza del Popolo, dove si sono esibiti 17 gruppi, e Chiostro di San Francesco (14).

PIAZZA DEL POPOLO – Subito di scena 200 persone tra la mini-banda di Acquasanta ed Arquata e gli alunni delle scuole di Roccafluvione e Venarotta, per un segnale importante di vicinanza a questi territori maggiormente colpiti dal sisma. Poi, in successione: le classi 4^A, 4^B e 5^A della Malaspina con “Ann’Ascule… lavori socialmente utili”;  la 4^A e 4^B a tempo pieno della Malaspina con “Alla ricerca del Mago di Oz”; la 5^A tempo pieno della Malaspina con “Il congiuntivo… la situazione è grammatica”; la 5^B tempo pieno della Malaspina con “Il ballo del mattone”; la 1^, 2^ e 3^ della scuola Falcone-Borsellino con “Un plesso Fico”; la 4^ e la 5^ della Falcone-Borsellino con “De scole ce ne sta tante… ma la nostra batte tutte quante!”; la scuola per l’infanzia di San Gaetano con “Nel mondo che vorrei… i diritti non sono capricci”; la scuola primaria del Marino con ”Lu Marì se sa sempre differenzià”; la scuola primaria di Poggio di Bretta con “E tu che faccia c’ha?”; la 2^A e la 3^F della media Luciani con “Gli sdraiati”; la 3^B della Luciani con “Misticanza storico letteraria”; la scuola per l’infanzia di Sant’Agostino con “Sant’Agostino in festa senza un titolo per la testa”; le classi 1^, 4^ e 5^ di Sant’Agostino con “Oh Centr, dagghie può!”; le classi 2^ e 3^ di Sant’Agostino con “Su, rrazzete ‘ssi saracinesche!”; le classi 4^ e 5^ di San Domenico con “Nu seme native digitale”, gli alunni della media Ceci-Cantalamessa con “World Hug”.

CHIOSTRO SAN FRANCESCO – Dopo la banda di Acquasanta e Arquata;  la 3^A tempo pieno della scuola Malaspina “Che na’ ma’ lu pandore, co’ chell’addra lu raviole”; la 2^B tempo pieno della Malaspina con “Gira che te reggira… sempre loche steme”; la 2^A a tempo pieno della Malaspina con “Stu Munne… è tutte nu Carnevale”; gli alunni della Rodari con “Tutte lu munne è paese”; gli alunni della San Serafino e della Latini con “La mestecanza”; gli alunni della media del plesso di via Sardegna con “Chigghie Super de Monticelli”; la scuola per l’infanzia Montessor-Tofare con “Dalla scuola… al mondo perfetto”; la primaria Montessori-Tofare con “Grammaticale… ogni simbolo vale”; la scuola per l’infanzia della Malaspina con “Me faceme de tutte li colure”; la 1^A tempo pieno della Malaspina con “Chigghie de la Rua de lu Maghe”; la 1^B tempo pieno della Malaspina con “Zomba e canta li limane pe’ lu dì de Carnevale”; la 1^A della Malaspina con “Frie lu pesce e uarda lu atte”; la 2^A della Malaspina con “Casca l’acqua ‘mmbossa”; gli alunni della media D’Azeglio con “Andiamo a lavorar la città vogliamo sistemar”.

Infine, ecco un’importante vetrina per il Carnevale storico del Piceno, vale a dire quella prevista per venerdì 9 febbraio su Rai Uno: una delegazione in rappresentanza delle iniziative carnascialesche del territorio, sarà ospite nella trasmissione “La prova del cuoco”, condotta da Antonella Clerici, che andrà in onda a partire dalle ore 11,50. Un’occasione importantissima per promuovere l’originalità e le caratteristiche uniche della manifestazione.

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