Il “Del Duca” è terra di conquista
anche per l’Empoli. L’Ascoli resta
penultimo e la salvezza si complica
(Fotogallery)

SERIE B - Segna Krunic dopo un quarto d’ora, nella ripresa raddoppia Ninkovic favorito da una clamorosa papera di Lanni. De Santis riapre il risultato con una deviazione, poi in pieno recupero Ganz si divora il gol del pareggio
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Il tiro di De Santis carambola in rete: inutile il tentativo del portiere Gabriel (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Da fossa dei leoni a terra di conquista. Un tempo, neppure troppo remoto, al “Del Duca” tremavano e soffrivano tutte le squadre, anche quelle tecnicamente più forti dell’Ascoli o le prime della classifica. In questo campionato, invece, hanno raccolto punti tutte le avversarie meno Pro Vercelli e Spezia. Infatti sono soltanto due le vittorie casalinghe del Picchio. Non è fortunato il ritorno del patron Bellini al “Del Duca”, dopo lungo tempo.

L’Empoli si prende i tre punti aumentando i problemi dell’Ascoli che resta penultimo grazie alla contemporanea sconfitta della Ternana con l’Entella. Ma era uno scontro diretto e i liguri di Aglietti, vincendo, raggiungono a quota 27 il Brescia. Finiscono pari gli altri scontri diretti Avellino-Cesena (1-1 con gol dell’ex bianconero Cacia al 96’) e Pro Vercelli-Brescia (0-0). Quindi solo le ultime due, Ternana e Ascoli, restano al palo aspettando i posticipi di domenica 11 (il Perugia a Parma e il Novara a Cittadella) e lunedì 12 (il Foggi a Palermo).

L’Empoli, giunto al Del Duca con 20 punti di vantaggio (43 contro 23) appare meglio disposto in campo fin dalle prime battute soprattutto a centrocampo dove Castagnetti e Krunic la fanno da padroni. I toscani non buttano mai il pallone e fraseggiano molto bene. Cosmi, come previsto, conferma la formazione vittoriosa a Novara. L’Ascoli si difende con affanno. Dopo 4 minuti l’Empoli invoca (invano) il rigore per un fallo su Krunic in area. Ma dopo un quarto d’oro passa in vantaggio con lo stesso Krunic che si inserisce centralmente in area, scambia con Zajc e batte Lanni con un tiro ravvicinato. Imparabile. Partita subito in salita per l’Ascoli. Prima dell’intervallo lascia il campo Varela che nel primo minuto di gioco si era scontrato duramente con il portiere Gabriel in uscita. L’uruguaiano mezzo stordito, vaga per il campo, e Cosmi o cambia inserendo Ganz al fianco di Monachello. Lo schema tattico resta 3-5-2.

Secondo cambio nell’intervallo. Esce Adae, entra Carpani che porta un consistente contributo di dinamismo e aggressività. L’ascolano va nella zona di Castagnetti cercando di limitare la fonte del gioco empolese. E in parte ci riesce. Andreazzoli sostituisce uno spento Donnarumma con Ninkovic, sul fronte ascolano esce Mogos ed entra Clemenza che si piazza dietro le due punte Ganz e Monachello. L‘Empoli sfiora il raddoppio al 20’ con una incursione del terzino Di Lorenzo che serve Zajc il quale da favorevole posizione saglia la mira. Passa un minuto e l’Empoli raddoppia. E’ il 21’ quando Ninkovic, spostato sulla destra, effettua un tiro cross apparentemente innocuo: fatto è che Lanni avanza lasciando la porta vuota e viene scavalcato. Un errore davvero grave, diciamo pure una papera che ricorda quella precedente con l’Entella, più o meno dalla stessa posizione. Con il doppio vantaggio l’Empoli ha la vittoria in pugno ma così non è perché l’Ascoli (32′) dimezza il distacco con un tiro del difensore De Santis che finisce sul palo e poi carambola in rete. Sembrava ci fosse un deviazione di Ganz, ma così non è. Partita riaperta. L’Ascoli ci prova generosamente in tutte le maniere e mette in difficoltà l’Empoli che non ha più la sicurezza dimostrata nella prima ora di gioco. Al terzo e ultimo minuto di recupero, ennesimo traversone di Martinho dalla sinistra, Carpani salta nel mucchio e fa la sponda di testa per Ganz che da favorevolissima posizione sbaglia il tiro. Un errore imperdonabile che manda in fumo la possibilità di pareggiare in extremis.

ASCOLI (3-5-2): Lanni; De Santis, Padella, Gigliotti; Mogos (19’st Clemenza), Addae (1’st Carpani), Buzzegoli, Bianchi, Martinho; Varela (39’pt Ganz), Monachello. A disposizione: Agazzi, Venditti, Perri, Pinto, Mignanelli, Castellano, D’Urso, Baldini, Kanoutè. Allenatore: Cosmi.

EMPOLI (4-3-1-2): Gabriel; Di Lorenzo, Maietta, Veseli, Pasqual; Krunic, Castagnetti, Bennacer (45’st Luperto); Zajc (34’st Lollo); Donnarumma (17’st Ninkovic), Caputo. A disposizione: Giacomel, Traorè, Rodriguez, Polvani, Untersee, Imperiale. Allenatore: Andreazzoli.

ARBITRO: Pezzuto di Lecce ( assistenti Fiore e Cipressa, 4° ufficiale Carella).

RETI: 15’pt Krunic (E), 21’st Ninkovic (E), 32’st De Santis (A).

NOTE: ammoniti Bennacer (E), Castagnetti (E), Ninkovic (E), Addae (A) e De Santis (A) tutti per gioco falloso, Krunic (E) per simulazione di fallo. Spettatori paganti 1.770 per un incasso di 12.275 euro, abbonati 2.678, quota 19.774 euro. Angoli 4-1 per l’Ascoli. Recupero 4’+3′.

LA FOTOGALLERY DI EDO

 

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