Il patron Bellini si intrattiene a colloquio con Andrea Favilli (Foto Edo)
Fischi e cori contro i vertici societari. Nel giorno del minimo storico stagionale di spettatori (4.448 tra paganti e abbonati) l’Ascoli cade ancora. La vittoria nel finale dell’Entella a Terni peggiora la classifica e abbassa le aspettative d’un recupero immediato sulla gruppo sovrastante.
Favilli in tribuna
Nel mirino del momento difficile bianconero finisce l’amministratore delegato della società, Andrea Cardinaletti. Dopo il fischio d’inizio i tifosi, attraverso uno striscione, hanno lanciato un messaggio: per loro è necessario che vengano impegnate le risorse destinate alle iniziative post sisma (“Sos Aaa: chiamiamo Chi l’ha visto?”).
Poi il sostegno alla squadra (in tribuna anche gli infortunati Rosseti e Favilli) fino alla frittata difensiva che ha portato i toscani avanti. Non sono mancati malumori sugli spalti, addirittura nella ripresa sul 2-0 i gruppi organizzati del tifo hanno tolto gli striscioni dalla balaustra.
Il gol della speranza di De Santis aveva riacceso le possibilità di arrivare ad un pari in extremis. Il 2-2 resta una chimera, le realtà è una crescente preoccupazione in attesa del prossimo match a Frosinone.
Cla.Ro.
L’amministratore delegato dell’Ascoli Picchio, Andrea Cardinaletti (Foto Perozzi)
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