Prima le botte con i segni sul collo e il sangue dal naso e poi le minacce di morte per fargli firmare una lettera in cui ammetteva la propria omossessualità. Sono alcuni dei particolari emersi dalle testimonianze di due donne che hanno riferito i presunti maltrattamenti subiti da una loro amica da parte del marito.
Il Tribunale (foto Vagnoni)
L’udienza si è svolta questa mattina in tribunale davanti al giudice Marco Bartoli alla presenza della stessa vittima. Una conoscente dalla donna ha riferito di averla vista, in un’occasione con delle ecchimosi al collo e, successivamente, con il naso insanguinato dopo essersi recata sotto casa sua. La testimone ha riferito anche di precedenti episodi di violenza raccontati dalla donna e avvenuti in un pranzo tra parenti oltre al caso della lettera che il marito l’avrebbe costretta a firmare ammettendo di essere omosessuale. Anche un’altra testimone dell’accusa ha confermato di aver visto la donna con delle ecchimosi violacee al collo e oltre alla circostanza relativa alla lettera. L’udienza è stata aggiornata all’11 giugno per ascoltare questa volta i testimoni della difesa.
r.p.
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