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Chiedevano soldi per la benzina
ma erano ladri e topi d’auto

ASCOLI - Uno di Acquasanta, uno abruzzese. Avvicinavano donne (preferibilmente anziane) vicino ai supermercati di Piazza Immacolata e via Mari intrufolandosi perfino nelle loro vetture. Beccati dalla Polizia e allontanati per due anni
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Cercavano soldi con la scusa era che erano rimasti senza benzina. In realtà erano pregiudicati, specializzati in furti, che infastidivano le persone – in particolare donne, meglio ancora se anziane – cercando perfino di intrufolarsi nelle loro auto. Uno solo l’obiettivo: arraffare quello che potevano. E magari ci sono anche riusciti diverse volte. Ma la loro attività criminosa è finita con l’arrivo di una Volante della Questura di Ascoli che ha raggiunto la zona “incriminata” di Piazza Immacolata, a soli duecento metri dalla Questura.

I poliziotti, sulla scorta della descrizione dei due fatta al telefono, ha beccato poco distante la coppia di malfattori: il 34enne D.P di Acquasanta Terme e il 30enne R.C., abruzzese di Lanciano. I due hanno cominciato a raccontare una serie di frottole, perfino contraddicendosi. E’ saltato fuori che si trattava della stessa coppia che nei giorni precedenti aveva avvicinato alcune persone, sempre con la scusa dell’auto senza benzina, nei pressi del supermercato Conad di via Mari. Sono stati accompagnati in Questura dove è stato loro notificato altrettanti provvedimenti di “foglio di via obbligatorio” – firmati dal questore Luigi De Angelis – con divieto di ritorno per due anni nel Comune di Ascoli.

 


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