di Bruno Ferretti
E’ nato a Trebisacce, in Calabria, ma è ascolano a tutti gli effetti. Di Monticelli. Ex bianconero, è ancora oggi sostenitore della squadra per la quale tifava da bambino e nella quale si è formato calcisticamente. E quando gli capita di tornare va ancora con gli amici in curva sud a tifare Ascoli. Ma stavolta se la ritrova da avversario. Un avversario da battere per non entrare, con il Palermo, nel tunnel della crisi. Oltre ad essere un bravo difensore è un ottimo professionista.
Ascoli-Palermo all’andata: Bellusci in chiusura su Favilli
Parliamo, ovviamente, di Giuseppe “Peppe” Bellusci, centrale difensivo dei siciliani. Debuttò in serie A (17 maggio 2007) proprio in Ascoli-Palermo (3-2, doppietta di Budjanskij e gol di Paolucci) entrando dopo soli 4 minuti di gioco al posto dell’infortunato Di Biagio, attuale CT della Nazionale. Bellusci aveva 17 anni (ora 28) e fu Sonetti a lanciarlo in prima squadra dopo averlo visto nella Primavera. In quel campionato, l’ultimo dell’Ascoli in serie A, collezionò tre presenze. Poche ma sufficienti per dimostrare il suo valore, in rapporto alla giovanissima età. E difatti fu acquistato dal Catania per oltre 2 milioni di euro che servirono all’Ascoli per evitare una crisi economica. Bellusci conta anche una presenza nell’Under 21 del CT Casiraghi (25 marzo 2009, Austria-Italia 2-2 a Vienna). A Catania il difensore è rimasto ben 5 anni disputando 99 partite, poi è emigrato in Inghilterra (due stagioni nel Leeds con 57 presenze e 2 gol). Tornato in Italia, nel passato campionato ha giocato con l’Empoli in A, quindi il trasferimento a Palermo dove ha sottoscritto un contratto triennale (scadenza 2020). Peppe Bellusci ha già affrontato l’Ascoli nella partita di andata (0-0). Al fischio di chiusura i tifosi bianconeri lo applaudirono come un beniamino e lui ringraziò salutandoli dal campo. Una bella scena.
Mister Tedino
QUI PALERMO – «Tutte le squadre hanno passato un periodo difficile, anche Frosinone ed Empoli. A noi basta una vittoria per riprendere il percorso e sono convinto che potremo arrivare alla fine giocandocela alla grande – ha dichiarato Bruno Tedino alla vigilia – siamo convinti che ci basta poco per riprendere il percorso e non siamo preoccupati del Bari che ci ha agganciati. Ci sono tantissimi punti in palio e quindi non molliamo niente. La Gumina e Nestorovski? Stanno bene. Nino è molto migliorato però se pretendiamo che possa risolvere le partite da solo saremmo ingenui. Stesso discorso per Nestorovski: nessuno può vincere da solo, vince la squadra». Il Palermo, per incentivare la presenza di sostenitori, ha venduto i biglietti a prezzi popolarissimi: 2 euro per la curva, 5 per la Tribuna Montepellegrino.
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