Ascoli, perse 14 partite su 28: la metà
A Palermo una ripresa da incubo
con 3 gol subìti in 10 minuti

SERIE B - I bianconeri in Sicilia hanno gettato via una grande occasione. Inspiegabile il crollo nel secondo tempo dopo aver chiuso in vantaggio i primi 45 minuti. Ora diventa ancora più importante la partita di sabato al "Del Duca" con la Salernitana
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Bianchi ha appena segnato il gol dello 0-1: inutile il tentativo del difensore sulla linea (Foto Mark)

di Bruno Ferretti

Troppo brutto per essere vero l’Ascoli visto in campo a Palermo nel secondo tempo. La squadra di Cosmi aveva chiuso in vantaggio il primo tempo grazie a due belle parate di Lanni e al gol di Bianchi, tre minuti prima del riposo. Aveva giocato bene in fase difensiva chiudendo gli spazi ai siciliani e ripartendo, appena possibile, soprattutto con Mogos, treno pendolare della fascia destra. Le cose, insomma, si erano messe bene e c’erano tutti i presupposti per compiere un exploit che avrebbe avuto effetti super positivi in classifica. Così non è stato e l’Ascoli ha incassato la 14esima sconfitta stagionale, in pratica ha perso la metà delle partite fin qui disputate (28). Cosa sia accaduto nell’intervallo allo stadio “Barbera” ovviamente non è dato sapere. Vero è che nella ripresa è rientrata in campo un’altra squadra. Molle. Distratta. Deficitaria in tutti i settori. Diciamo pure irriconoscibile. Il Palermo, che nei primi 45 minuti aveva confermato il suo difficile periodo (un punto nelle ultime 4 partite e l’allenatore Tedino già prenotato da Zamparini per l’esonero) ha segnato tre gol nei primi dieci minuti della ripresa ribaltando risultato e partita. Prima Rispoli, poi raddoppio di Coronado che è passato fra tre difensori bianconeri, quindi bis di Rispoli lasciato solo a pochi metri dalla porta su azione di calcio d’angolo (ha avuto il tempo di controllare il pallone e poi scaraventarlo alle spalle dell’incolpevole Lanni. Quest’ultimo, paradossalmente, pur incassando 4 gol, alla fine è risultato fra i migliori dell’Ascoli e questo la dice lunga sul rendimento degli altri, con pochissime eccezioni. Subire 3 gol in 10 minuti è davvero grave.

Mister Serse Cosmi

La squadra di Cosmi ha avuto un crollo verticale perdendo una grande occasione. Inutile guardare adesso la classifica visto che ci sono 4 partite da recuperare e e squadre in lotta salvezza con Cesena, Pro Vercelli, e Brescia non hanno giocato. L’Ascoli può consolarsi con le sconfitta della Ternana (a Venezia) che si sta staccando sempre più sul fondo, e dell’Entella con il Cittadella. Positive per il Picchio anche le battute d’arresto di Novara e Salernitana che sono rimaste appaiate a quota 31 e quindi anche loro coinvolte nella lotta salvezza. A questo punto acquista ancora più importanza la partita di sabato prossimo 3 marzo contro la Salernitana al Del Duca. Una partita che vale doppio perché l’Ascoli, vincendola, si porterebbe a soli due punti dalla squadra di Colantuono, reduce dalla sconfitta casalinga (0-1) con il Parma.

 


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