Agostini si schiera con gli esercenti:
«Mentre il centro muore,
il Battente sembra Hollywood»

ASCOLI - Dopo la presenza in Consiglio comunale dei commercianti del cuore cittadino arriva l'affondo del deputato che attacca sullo sviluppo della zona del Battente: «Castelli è in campagna elettorale senza risolvere i problemi. Led, parcheggi, rifiuti, tribuna est e Monticelli: fallimento totale»
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Commercio, centro storico e centri commerciali: il deputato del Pd, Luciano Agostini, attacca a testa bassa l’amministrazione comunale su tutti i fronti. Il casus belli è stata la protesta, mercoledì mattina, dei commercianti in Consiglio comunale per chiedere di evitare la desertificazione del cuore di Ascoli. «Quanto accaduto ieri in consiglio comunale con la protesta dei commercianti del centro -esordisce Agostini- è un grande segno di risveglio di una città che merita molto di più di come è trattata dalla sua amministrazione comunale e dal suo Sindaco, il quale confida sempre nella sua strana capacità/incapacità di essere sempre in campagna elettorale anche quando è chiamato a risolvere con concretezza i problemi dei cittadini.

Luciano Agostini

Sono mesi oramai che assistiamo all’inesorabile desertificazione del centro della città e questo in virtù delle politiche messe in atto da Castelli & Co che hanno preferito costruire una città commerciale in zona Battente per favorire pochi a discapito delle tante piccole/medie attività produttive e commerciali e di interi quartieri cittadini. Da tempo protestiamo contro questo modo di fare e proponiamo un confronto concreto sulle idee da mettere in campo. La concentrazione di tutte le attività commerciali in una sola zona è una scelta miope che depaupera le potenzialità di una straordinaria città il cui centro storico è conosciuto nel mondo. Ma Castelli e ed i suoi seguaci fanno così: si occupano solo della politica della “famiglia”, anzi oserei dire meglio di poche famiglie, lasciando che tutto degeneri». Agostini prosegue: «Non ci stupisce -afferma- che in questi mesi abbia assunto varie parti in commedia: a volte da sceriffo per cacciare i giovani dal centro altre volte mascherato da pulcinella a raccontare bugie alla città come nel caso del terremoto o dei parcheggi o dell’illuminazione o come nel caso della Tribuna Est dello stadio dove ha raggiunto l’apice del ridicolo. Voglio ricordare su quest’ultimo aspetto come il compianto presidente Rozzi riuscì a realizzare lo stadio in 100 giorni e Castelli dopo 3 anni non riesce a concludere la prima tribuna. Eravamo stati facili profeti quando protestammo e dicemmo che un’illuminazione così fatta (per avvantaggiare i soliti pochi ai danni di tanti della città) non esaltava le bellezza della città ma addirittura metteva a rischio la vita dei cittadini. E su questo tema bene ha fatto la consigliera Bellini ed il gruppo consiliare del PD ad andare fino in fondo sull’ultimo incidente mortale verificatosi qualche giorno fa. O come non ricordare le promesse che in questi giorni di campagna elettorale va reiterando su scala nazionale manifestando la stessa modalità falsa e bugiarda di quando qualche anno fa promise agli ascolani che avrebbe risolto il problema dei parcheggi. O ancora -aggiunge-l’atteggiamento pinocchiesco sui rifiuti: dopo anni di scandaloso menefreghismo sulla raccolta differenziata tanto da portare questa provincia all’ultimo posto regionale essendo ascoli l’ultima delle città capoluogo ma anche l’ultima dei comuni della provincia per percentuale di raccolta differenziata, solo grazie alla pressione della Provincia e dell’ATA ha dovuto frettolosamente e rocambolescamente arrivare ad una raccolta differenziata che proprio perché male organizzata, crea disagio ai cittadini ed un aumento della tassa del 30%.

I commercianti sotto palazzo dei Capitani

Ma tutto ciò accade nella città di Ascoli tranne che in zona Battente: dove non ci sono illuminazioni insufficienti ma degna di Hollywood, non ci sono parcheggi a pagamento o a tempo; non ci sono disservizi nella gestione dei rifiuti perché un’intera società comunale è piegata esclusivamente al volere di pochi. Senza sapere, peraltro, che se muore la città inevitabilmente è destinato a morire subito dopo il Centro Commerciale vicino.  Addirittura si utilizzano le risorse destinate dal governo nazionale per una pseudo riqualificazione della periferia di Monticelli, per un ponte che altro non è che un’ulteriore agevolazione alla zona commerciale del Battente contraendo spazi ad un quartiere che invece ha bisogno di altro. Noi siamo molto soddisfatti che il Governo Gentiloni ed il Governo Regionale abbiano tenuto in considerazione Ascoli indipendentemente dal colore della sua amministrazione e per questo noi del Pd a tutti i livelli abbiamo lavorato (noi non siamo loro) ma vorremmo che queste risorse fossero utilizzate in tempi congrui e non come nel caso del Polo Univeritario per la cui realizzazione sono stati impiegati 16 anni».

Il cantiere della nuova tribuna est (Foto Vagnoni)

Infine la proposta per Monticelli: «Vorremmo che i fondi -conclude il deputato- fossero utilizzati per le vere esigenze della città e del quartiere monticelli per per strutture sociali e di aggregazione, per strutture di piccole attività produttive artigianali e commerciali. Vorremmo finalmente rendere vivibile un quartiere per troppi anni dimenticato dai governi della destra e che adesso castelli vorrebbe addirittura ulteriormente offendere. Noi non cavalcheremo, né strumentalizzeremo le proteste ma saremo sempre a fianco di chi vorrà combattere l’attuale situazione e siamo umilmente a disposizione per un progetto che aiuti a risvegliare una stupenda città».

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