Ascoli, Cosmi: «Contro la Salernitana
con il sangue agli occhi
I tifosi per noi un valore aggiunto»

Serse Cosmi alla vigilia di Ascoli-Salernitana

di Bruno Ferretti

«Dobbiamo giocare con il sangue agli occhi». Parole di Serse Cosmi nella conferenza stampa della vigilia. Non è una minaccia per la Salernitana, ma un’esortazione chiara ai suoi giocatori reduci dalla sconcertante partita di Palermo dove l’Ascoli, nella ripresa, ha gettato via tutto quello che di buono aveva costruito nel primo tempo, fino al vantaggio siglato da Bianchi. «Palermo è alle spalle, ora guardiamo avanti – dice Cosmi – con i ragazzi abbiamo analizzato quella partita per cercare di capire dove abbiamo sbagliato. Nel primo quarto d’ora della ripresa sono stati commessi troppi errori contemporaneamente. Prendere due gol in due minuti è inconcepibile. Ma quello che ci ha messo al tappeto è stato il terzo. In difesa siamo stati disattenti e non si dovrà più ripetere. Il terzo gol del Palermo, da quando sono arrivato io, è il primo che prendiamo da una palla inattiva (calcio d’angolo, ndr). Per la prima volta l’Ascoli ha giocato senza il necessario equilibrio e questo non mi piace».

«Il 4-1 ha lasciato scorie, ma dobbiamo avere la forza di non pensarci e reagire – aggiunge Cosmi – non sono disponibili Bianchi e Martinho, mentre Mogos e Kanoutè sono clinicamente a posto. Oggi si sono allenati con gli altri senza problemi, ma voglio valutare con attenzione le loro condizioni prima della partita. Al posto di Martinho giocherà dall’inizio Mignanelli che ha già fatto un’ora a Palermo. Al posto di Bianchi? Abbiamo diverse soluzioni con Addae, Carpani, D’Urso. Devo decidere».

«Perché non ho fatto turnover a Palermo? Perché ritengo che ragazzi di 20 o 22 anni possono disputare tre partite in una settimana. Cambio solo se ci sono motivi, non per turnover» sostiene Cosmi giustificando la sua scelta di confermare in blocco la squadra che tre giorni prima aveva sconfitto il Cesena.  «La Salernitana? E una squadra temibile che vale più della classifica che ha. Davanti ha giocatori di qualità come Rosina, Sprocati e Bocalon: non mi fido per niente. Ma pensiamo a noi. Per l’Ascoli non sarà la partita della vita ma certamente importantissima, come le altre disputate nell’ultimo periodo e quelle che seguiranno. Bisogna tirar fuori gli attributi. Purtroppo siamo ostaggi della classifica che crea tensione. Sono convinto che se fossimo stati a metà classifica, a Palermo non avremmo perso potendo giocare con più tranquillità. Il penultimo posto e la necessità di dover sempre inseguire per recuperare crea tensione».

L’Ascoli dovrà disputare 8 partite in casa e 6 fuori. La salvezza passa al “Del Duca”? «Abbiamo tifosi eccezionale. Vorrei ringraziare i cento che sono venuti a Palermo visto che non l’ho fatto nel dopo partita. Dobbiamo ripagarli regalando a loro qualche bella soddisfazione. Se lo meritano – dice Serse, già pronto per la prossima battaglia – i nostri tifosi sono un valore aggiunto, un “tesoretto”. Se la squadra in campo riesce a trascinarli, con il loro aiuto al Del Duca sarà dura per tutti gli avversari. Noi ci contiamo».

LE PROBABILI FORMAZIONI

ASCOLI (3-5-2): Lanni; De Santis, Padella, Gigliotti;  Mogos, Addae, Buzzegoli, Carpani, Mignanelli; Clemenza, Monachello. A disposizione: Agazzi, Novi, Cherubin, Diop, Pinto, Baldini, Castellano, Kanoutè, D’Urso, Varela, Ventola, Ganz. Allenatore: Cosmi.

SALERNITANA (4-3-3): Radunovic; Pucino, Schiavi, Mantovani, Vitale, Minala, Signorelli, Zito; Rosina, Bocalon, Sprocati. A disposizione:  Adamonis, Russo, Tuia, Casasola, Monaco, Popescu, Odjer, Kiyine, Akpro, Della Rocca, Di Roberto, Palombi. Allenatore: Colantuono.

Arbitro: Nasca di Bari (assistenti Baccini e Soricaro, 4° ufficiale Balice). 

Stadio: “Del Duca” di Ascoli, ore 15.