In una Perugia tenebrosa, fra club di anticlericali, millantatori di professione e giocatori di ruolo troppo curiosi, Yuri Doubbos e l’ispettore di polizia Abramo Cantainferno incrociano le proprie strade addentrandosi in una vicenda in cui è in gioco la stessa sopravvivenza della specie, una lotta in cui ha la meglio non il più forte o il più adatto, ma chi ha il migliore successo riproduttivo.
In una storia horror, che mescola poliziesco e vampiri, emergono, attraverso una narrazione avvincente, interessanti riflessioni sull’etica e la morale dell’uomo connesse alla sua evoluzione biologica, uno degli argomenti di dibattito tra Charles Darwin e Thomas H. Huxley, soprannominato il mastino di Darwin; nella lettura si comprende quanto sia labile la linea di confine tra bene e male e quanto sia necessaria, oggi più che mai, una visione laica, pluralista e razionale della natura.
E’ l’interessante sintesi de “Il mastino di Darwin”, secondo romanzo di Alessandro Chiometti pubblicato da Dalia Edizioni. Verrà presentato il 10 marzo alle 18,30 presso la libreria Prosperi di largo Crivelli, nello Spazio NovaDea, per un evento organizzato in collaborazione con UAAR Ascoli Piceno.
Chiometti, nato a Terni, è tra i fondatori del gruppo Scrittori Sopravvissuti e presidente dell’associazione culturale Civiltà Laica. Il suo primo libro, del 2014, è “Konka. Prove di fuga e di resistenza”.
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