Screening del carcinoma dell’utero, nuova puntata nel botta e risposta tra l’Area Vasta 5 e la dottoressa Patrizia Procaccioli. «Il ruolo di coordinatore clinico dello screening del tumore dell’utero dell’area consultoriale di Ascoli Piceno, conferitomi dalla precedente Direzione Generale nel 2014, mi è stato indubbiamente sottratto dalla attuale Direzione con nomina al mio posto del dr. Guido Collina, pur essendo la sottoscritta in possesso dei requisiti previsti ( vedi delibera regionale B.U.R. del 16.01.2009 ). Tale ruolo, come chiaramente previsto al paragrafo 7.2 di tale delibera ” coordinatori dei percorsi clinici di screening” comporta tra l’altro compiti organizzativi di tutto il percorso.
Ospedale Mazzoni (foto Vagnoni)
Dal momento in cui sono stata esonerata da tale ruolo, e questo è indiscutibilmente avvenuto, immancabilmente l’organizzazione
cambia, tanto è vero che già dal 01.03.2018 sono state disposte nuove procedure col rischio di peggiorare il precedente percorso ritenuto dalla massima parte, sia operatori che utenti, ottimale». Infine l’ultima precisazione del medico: «Ritengo di dover precisare al riguardo che naturalmente il mio personale modus operandi di ginecologa (diagnostico e terapeutico nonché di dialogo e di assistenza psicologica) nei confronti della popolazione femminile che da più di 40 anni assisto non subisce alcuna modificazione e continuerò ad assistere le pazienti con tutta la professionalità e la dedizione consueta pur avendo perso la responsabilità organizzativa dello Screening del tumore del collo dell’utero».
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