Poche ore di sonno per l’assessore comunale alla Cultura Giorgia Latini, tra la maratona dello spoglio, la festa nella sede di via Del Duca fino alle 6 del mattino, le telefonate che arrivano dalle sedi territoriali della Lega e dai centri del Piceno dove è stato costruito il successo. Nel solo capoluogo il partito di Salvini ha centrato il 14,50%, spazzando in un sol colpo i modesti risultati del passato. «Oltre al risultato positivo, la più grande vittoria è stata mettere Salvini alla guida del centrodestra – ha detto la delegata della giunta Castelli – ho sempre creduto nell’affermazione del partito e nel personale risultato: a me l’avevano dato per certo, le Marche del sud erano avanti rispetto a quelle nord e così è stato. Adesso è passato anche il capolista Paolini grazie al risultato nazionale del Carroccio. Siamo passati in 4 della Lega nelle Marche».
Secondo la nuova parlamentare Giorgia Latini «Marche, Umbria e Aburzzo erano le regioni determinanti per il successo di Salvini a livello nazionale. Io mi sono sentita questa responsabilità, l’aria che si respirava era di grande cambiamento. Si è scommesso sul nuovo, su un programma concreto e serio. Tutto ciò è stato messo al cospetto dell’incapacità di governare del Pd. La Lega ha individuato negli amministratori del territorio i suoi candidati: al contrario di altri partiti Salvini non catapulta persone da fuori o da Roma. Come tutti siamo in attesa che venga definito il prossimo governo. Essere alla guida ci permetterà di poter lavorare meglio per il Piceno».
Cla. Ro.
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