Materassi, sanitari e termosifoni
ma c’è anche il cancerogeno eternit
nella discarica abusiva di Rosara

ASCOLI - Torna alla ribalta, ma purtroppo non è più una novità, uno dei luoghi della città dove viene illegalmente conferito di tutto. Un posto facilmente raggiungibile in auto, ben nascosto e a soli cinque minuti d'auto da Piazza del Popolo
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Un particolare della discarica abusiva di Rosara: plastica, legno, eternit e tanto altro

di Andrea Ferretti

(foto di Andrea Vagnoni)

Devi svuotare un fondaco o una cantina? Non sai dove smaltire scarti edilizi dopo che hai finito di ristrutturare un appartamento? Ti è rimasto in garage qualche sacco di immondizia perchè hai saltato il turno settimanale di conferimento? Hai un vecchio mobile, un divano, una poltrona, ma anche materassi, cuscini e vecchi utensili di cucina e non sai dove metterli? Ti avanza per caso un pezzo di eternit che quando si sbriciola libera nell’aria cancerogene particelle di amianto?

Materassi, cuscini e perfino termosifoni: ma non siamo all’Ikea

Nessun problema. Non serve recarsi nell’isola ecologica alla ex Carbon o seguire le procedure cui sono obbligati artigiani e ditte (ci sono ditte specializzate proprio per lo smaltimento dell’eternit che però ovviamente non lo fanno gratis), ma basta solo raggiungere la strada per Rosara che si imbocca al bivio situato a cento metri dallo svincolo Ascoli Ovest della superstrada. Siamo in periferia, ma in 5 minuti di auto, se non trovi traffico, sei già in Piazza del Popolo. Si sale per un paio di chilometri e, cento metri dopo Villa Cicchi… voilà: la discarica è servita! Rispetto alle regole dell’isola ecologica, lì non c’è alcun problema. Non ci sono orari, ma manco testimoni, transitano solo le auto dei pochi residenti della zona e inoltre lo spazio per fare manovra è ampio e comodo. Negli ultimi giorni (probabilmente sta ancora lì), tra un vecchio sanitario e perfino confezioni di medicine, è comparso addirittura un contenitore in plexiglas di quelli che vennero usati qualche anno fa per la raccolta di vecchi occhiali da vista e da sole.

Il contenitore un tempo adibito alla raccolta di occhiali usati

Fu la lodevole iniziativa del “Lions Club Ascoli Piceno Host” che – lo scriveva in un cartello peraltro ancora intatto – invitava la gente a inserire lì dentro vecchi occhiali che “… a te non servono più, ma possono aiutare qualcuno a riacquistare la vista!”. C’è anche un riferimento al terremoto dell’Aquila dove anche questo fu un modo per aiutare la popolazione nell’emergenza. Lo sciagurato possessore di quel contenitore (il titolare di un negozio di occhiali o chissà chi) ha pensato bene di disfarsene così. Cosa può fare il Comune? Posizionare un vigile urbano davanti a ogni cassonetto? Impossibile. Organizzare squadre miste vigili-addetti alla raccolta rifiuti che aprono le buste per cercare di risalire all’incivile di turno? Irrealizzabile. Forse basterebbe una telecamera nei luoghi maggiormente a rischio come questo di Rosara. Ma le telecamere costano, e poi ora scarseggiano perchè verranno utilizzate tutte per il “Grande Fratello” che presto andrà in onda su “Tele Ascoli Piceno”.

Non mancano medicine scadute, borse (piene di chissà cosa) e pezzi del pericoloso eternit che contiene amianto


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