Banda della spaccata in manette
Ormai era diventata
il terrore della vallata del Tronto

ASCOLI - I Carabinieri arrestano un italiano e due albanesi di età compresa tra 20 e 30 anni. Non è escluso possa trattarsi dell'unico gruppo di malviventi che negli ultimi mesi ha messo a segno un'impressionante serie di colpi, dalla costa fino alla periferia est del capoluogo
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Ecco come i Carabinieri hanno trovato l’interno dell’ultimo bar “visitato” dai ladri a Pagliare del Tronto

di Andrea Ferretti

L’avevamo ribattezzata “la vallata della spaccata”. Il motivo era l’impressionante serie di furti commessi negli ultimi mesi in quasi tutti i centri della vallata del Tronto, ma anche sulla costa (San Benedetto, Grottammare, Porto d’Ascoli), in alcuni centri dell’hinterland sambenedettese come Acquaviva Picena spingendosi spesso e volentieri anche nella periferia est di Ascoli (in particolare la zona industriale e la zona artigianale) dove, ad esempio, l’area di servizio “Siriogrill Piceno Nord” lungo la superstrada Ascoli mare è stata oggetto di numerosi furti con scasso. In particolare, la banda prediligeva usare un’auto come “ariete” per sfondare saracinesce, serrande e vetrine. Alcuni colpi, con le identiche modalità sono stati recentemente commessi (anche più di uno nella stessa notte a distanza di pochissime ore) anche in alcune località della costa teramana e perfino a Osimo Stazione, in provincia di Ancona. Che i responsabili siano solo le persone arrestate è ancora da verificare. Intanto i Carabinieri – che stavano sulle tracce di questa banda (non si può escludere possa trattarsi di più gruppi malavitosi che da mesi operano in zona) – hanno stretto il cerchio facendo scattare le manette ai polsi di tre individui ritenuti responsabili delle cosiddette “spaccate”. Si tratta di un italiano e di due albanesi di età compresa tra i venti e i trent’anni. Sono residenti nella provincia di Teramo e sono già noti alle forze dell’ordine. 

Sono stati arrestati in flagranza di reato all’alba di questa mattina a Pagliare del Tronto dove avevano appena messo a segno l’ennesimo colpo forzando la porta di un bar. Avevano appena rubato alcune centinaia di euro prelevandole dalla cassa e dalla macchinetta cambiasoldi.

Il bottino prelevato dalla macchinetta cambiasoldi

All’uscita, però, quando ormai erano sicuri di averla fatta franca come nelle precedenti occasioni, hanno trovato ad attenderli alcune pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Ascoli che ne avevano seguito le mosse dopo mesi dopo diverse settimane trascorse tra pedinamenti e appostamenti. Negli ultimi mesi, su questo fronte, sono stati coinvolti anche i militari dell’Arma delle varie Stazioni situate lungo la vallata del Tronto e quelli della Compagnia di San Benedetto. Alla fine il terzetto è stato acciuffato, ma questo non esclude possa trattarsi di un’unica banda che operava sul territorio come minimo dalla scorsa estate. I tre sono stati ammanettati e portati in caserma, quindi trasferiti nel carcere ascolano di Marino del Tronto. Il reato contestato è furto aggravato in concorso.

 


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