Buzzegoli ha lasciato il campo all’8′ del secondo tempo: al suo posto Kanoute
di Bruno Ferretti
Un’altra sconfitta. Un’altra prestazione deludente. Un’altra sfilza di bocciature. Insomma il solito Ascoli che anche a Venezia esce sconfitto. Ormai non ci sono più scusanti. La squadra è scarsa sul piano tecnico e mostra limiti anche sotto il profilo dell’agonismo. Poco o niente è cambiato nel passaggio da Fortin e Maresca a Cosmi. Le maggiori responsabilità sono della dirigenza che ha mostrato tanta inesperienza, per non usare altri termini. In altre società, di fronte a questo disastro, ci sarebbe stato qualche esonero invece nell’Ascoli si allungano i contratti. Bellini, nella sua veste di amministratore unico, può essere considerato il principale responsabile.
Nel recupero finale Agazzi affronta Litteri fuori area e lo mette giù
AGAZZI (6) – Niente da fare sul rigore di Geijo al quale nega il raddoppio deviando sulla traversa il colpo di testa ravvicinato. Nel finale ferma fallosamente fuori area Litteri e se la cava con una ammonizione.
DE SANTIS (4) – Un voto in meno per l’espulsione che nel quarto d’ora conclusivo penalizza la squadra. E’ l’unico superstite del trio difensivo schierato nelle ultime partite. Sabato prossimo, causa squalifica, non ci sarà.
MENGONI (5,5) – Torna dopo tre mesi. La sua ultima mezza partita (fu sostituito alla fine del primo tempo) era stata contro l’Entella il 9 dicembre scorso al “Del Duca”. Schierato centrale, ci mette tutta l’esperienza che ha. Commette un errore dopo 22 minuti quando buca il rinvio in piena area.
CHERUBIN (5,5) – Per il difensore veneto, giunto a gennaio in prestito dal Verona, è l’esordio in bianconero e, soprattutto il ritorno in campo dopo ben 16 mesi. Fa quel che può ed è già tanto che sia riuscito a tenere fino alla fine.
MOGOS (5) – Cosmi o rilancia dopo l’assenza con la Salernitana, ma non si esprime ai suoi livelli. Il rumeno può fare di più. Sulla fascia di competenza fatica a contenere le offensive di Garofalo e non si vede quasi mai in fase di spinta.
L’ingresso delle squadre in campo
CARPANI (6) – L’ascolano, schierato al posto dell’infortunato Bianchi, come al solito ce la mette tutta ed è fra gli ultimi ad arrendersi. Effettua alcuni inserimenti offensivi ma senza esito. Dopo 9 minuti calcia da buona posizione, ma una fortuita deviazione di Domizzi manda in angolo. Ammonito.
BUZZEGOLI (5,5) – Il capitano tira la carretta da lungo tempo e ha bisogno di riposare. Non a caso Cosmi lo sostituisce in avvio di ripresa con Kanoute. Aveva cominciato bene con una punizione dal limite uscita di poco.
ADDAE (6) – Corre tanto in tutte le zone del campo rendendosi utile sia in fase di possesso palla che di non possesso. Sul piano tecnico mostra limiti già noti, ma sopperisce con agonismo meritandosi la sufficienza.
MARTINHO (4,5) – Cosmi la preferisce a Mignanelli, ma il brasiliano non riesce a ripagare la fiducia del tecnico. Sulla fascia sinistra scende poche volte e commette su Falzerano il fallo da rigore che decide la partita. Ammonito.
Mignanelli, ultimo quarto d’ora per Martinho
GANZ (5) – Gioca dall’inizio al fianco di Monachello. Poteva e doveva essere la sua partita. E invece anche al “Penzo” offre una prestazione davvero mediocre. Appare spento. La delusione continua. Sostituito al 19′ della ripresa.
MONCHELLO (5,5) – Sembra aver perso la mobilità e l’incisività delle prime partite quando aveva realizzato anche due gol. Cosmi gli chiede di rientrare un po’ per dare una mano al centrocampo e lui si adegua. Ha il merito di effettuare l’unico tiro in porta.
KANOUTE (dall’8’st) (6) – Entra all’8’ della ripresa al posto di Buzzegoli e ne assume il ruolo a centrocampo. Gioca bene alcuni palloni avviando contropiedi che restano infruttuosi. Ammonito.
ROSSETI (dal 19’st) (5) – Gioca l’ultima mezz’ora in sostituzione di Ganz. E’ l’atteso rientro dopo l’infortunio al piede con successiva lunga convalescenza. Non poteva certo spaccare il mondo, ma certamente poteva fare qualcosa di più.
MIGNANELLI (dal 31’st) (S.V.) – Prende il posto di Martinho nella fase finale del match. Con un uomo in meno (espulso De Santis) deve badare soprattutto a difendere, che non è la sua qualità migliore.
ALLENATORE COSMI (5,5) – Prova a cambiare il volto della squadra inserendo Mengoni e Cherubin in difesa, Carpani a centrocampo, Monachello e Ganz insieme davanti. Sono scelte coraggiose ma non portano i frutti sperati. Sul piano caratteriale la squadra di Serse continua ad essere assai carente.
Pippo Inzaghi
ARBITRO PICCININI (6) – Niente da obiettare sul rigore concesso al Venezia: lo sgambetto di Martinho a Falzerano è netto. Troppo severo nella seconda ammonizione di De Santis che va fuori. Nel finale grazia Agazzi per il fallo su Litteri fuori area.
VENEZIA: Audero 6; Andelkovic 6, Modolo 6,5, Domizzi 6,5; Frey 6 Falzerano 7 (41’st Firenze sv) Stulac 7 Pinato 6 Garofalo 6,5; Litteri 5,5 Geijo 6 (37’st Zigoni sv). Allenatore: Inzaghi 6.
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