Bright Addae è stato senza dubbio il migliore in campo (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
Stavolta le promesse sono mantenute. I bianconeri in campo danno tutto quello che hanno e anche qualcosa di più. Con merito battono la Ternana nel derby delle cenerentole e la fiammella della speranza salvezza resta accesa. Sotto il profilo dell’agonismo, dell’aggressività e della volontà di non mollare mai, è certamente la migliore delle 31 partite fin qui disputate.
AGAZZI (7) – Il portiere stavolta è convincente. Senza responsabilità sul gol di Gasparetto (tiro ravvicinato), para tutto il resto. Tempestivo nelle uscite. Mostra nervi saldi nel finale quando gli umbri cominciano a lanciare palloni nell’area ascolana.
L’esultanza di Padella dopo il gol (Foto Edo)
PADELLA (7,5) – Un rientro positivo e non solo per il gol (il primo in bianconero) con il quale sblocca il risultato al 20′. In precedenza ne aveva segnato un altro, annullato per un fuorigioco che forse non c’era. Difende a destra con energia facendosi perdonare qualche errore in disimpegno. Ammonito.
MENGONI (7) – Il capitano guida la difesa con il mestiere che di certo non gli manca. Spazza con decisione quando è necessario. Non si tira mai indietro e lotta con grinta su ogni pallone. Sembra di rivedere il Mengoni leader del passato campionato.
CHERUBIN (7) – Dopo il buon debutto a Venezia si ripete nella sua prima partita al “Del Duca”. L’infortunio al piede e gli interventi chirurgici che lo hanno costretto a sedici mesi di inattività sono ormai solo un brutto ricordo. Prestazione davvero positiva.
MOGOS (7) – L’esterno destro corre per due e non conosce stanchezza. Attacca e difende sulla fascia di competenza, la destra. Quando la partita sale di tono agonistico lui… c’è. Fa partire un paio di contropiedi che potevano avere esito migliore.
Carpani con le stampelle a bordo campo (Foto Edo)
CARPANI (7) – Schierato interno destro, gioca con il cuore ma anche con qualità. Al 13′ segna un gol, annullato (forse) per una spinta. Garantisce sostanza al centrocampo. L’unica nota stonata per il guerriero ascolano è l’infortunio al ginocchio che a metà ripresa lo costringe a uscire in barella.
ADDAE (8) – Bright disputa la migliore partita del suo campionato e una delle più positive in assoluto d quando gioca nell’Ascoli. Insuperabile di testa, ricaccia palloni dall’area, poi intercetta le azioni avversarie a centrocampo ed è anche bravo nella costruzione. E non conosce stanchezza. Da applausi.
D’URSO (7) – Rientra dopo lungo tempo trascorso in panchina e si fa trovare pronto. Porta qualità alla manovra e quando si spinge in avanti crea problemi alla retroguardia avversaria. Nel finale di campionato potrà essere una pedina importante per il Picchio.
MIGNANELLI (5) – Rovina la sua partita facendosi espellere al 27′ della ripresa nella fase decisiva del match. Probabilmente dice qualcosa di sbagliato all’assistente che chiama l’arbitro e riferisce. Per un’ora aveva fatto la sua parte sulla fascia sinistra con alcune belle volate.
Varela subito dopo il rigore e Clemenza (Foto Edo)
CLEMENZA (7,5) – Cosmi lo rilancia come seconda punta e lui ripaga la fiducia del tecnico con una partita pregevole. Mostra qualità tecniche notevoli, difende bene il pallone ed è capace di saltare l’avversario in dribbling. Davvero bravo.
MONACHELLO (7) – Il bel voto è per la freddezza con cui trasforma il rigore della vittoria a pochi minuti dalla fine. Un rigore pesantissimo, ma il siciliano dimostra personalità. E’ il terzo gol in bianconero. In precedenza si era reso utile soprattutto nel pressing sui difensori avversari.
VARELA (dal 22’st) (7) – Entra subito nel clima partita quando, a metà ripresa, sostituisce l’infortunato Carpani. Ha il merito di procurare il rigore da tre punti a cinque minuti dalla fine quando si libera per il tiro ma viene atterrato in area.
CASTELLANO (dal 42’st) (S.V.) – In campo negli ultimi due minuti più recupero al posto di Clemenza: finalmente l’esordio in maglia bianconera dopo tanta attesa.
GIGLIOTTI (dal 45’st) (S.V.) – Nei minuti conclusivi sostituisce Monachello per dare manforte in difesa.
“Calma” grida Cosmi ai suoi (Foto Edo)
ALLENATORE COSMI (7) – Per Serse la soddisfazione è tripla: la vittoria che tiene in corsa l’Ascoli, la risposta della squadra sotto il profilo caratteriale come aveva chiesto e il “colpo” alla Ternana antica rivale nei derby umbri. Nonostante l’assenza di 7 giocatori (fra squalificati e infortunati) Serse organizza una squadra che funziona e che in inferiorità numerica riesce a riportarsi avanti.
ARBITRO ABBATTISTA (5) – Annulla due gol all’Ascoli nei primi 13 minuti. In B non c’è il Var ma si potrebbe discutere a lungo sulle due decisioni. Nel primo tempo tollera, da una parte e dall’altra, falli che avrebbero meritato il giallo. Allontana dalla panchina Bazzani per proteste. L’espulsione di Mignanelli è decisa dall’assistente, quella di Signori nel recupero è ineccepibile. Non gli sfugge il fallo da rigore su Varela.
TERNANA: Sala 6; Valjent 6, Gasparetto 6,5, Rigione 5, Favalli 5,5; Defendi 6,5, Bordin 5,5 (1’st Piovaccari 5), Signori 6,5; Tremolada 5,5; Montalto 6 (38’pt Repossi 6), Finotto 5 (24’st Ferretti 5,5). Allenatore: De Canio 6.
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