Letteratura e globalizzazione
Il professor Cataldi al liceo Rosetti

SAN BENEDETTO - L'appuntamento è organizzato dal Dipartimento di lettere del liceo. Focus sull'attualità dell'opera massima di Dante Alighieri
...

Venerdì 23 marzo, dalle 14,30 alle 17,30, il liceo scientifico Rosetti di San Benedetto ospiterà nella sua aula magna il professor Pietro Cataldi per un incontro di formazione aperto ai docenti e agli studenti del territorio sul tema Per un insegnamento della letteratura all’altezza della globalizzazione.

Pietro Cataldi

L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento di lettere del liceo che, per la mattinata stessa, ha promosso anche un momento più specifico con gli alunni delle classi quinte. Ricchissimo di incarichi e pubblicazioni il curriculum del docente che si è laureato nel 1984 in Lettere moderne con Romano Luperini e Franco Fortini presso l’Università degli Studi di Siena.
In particolare Dante Alighieri è oggetto della sua ricerca che conferma l’attualità del pensiero dantesco anche per le nuove generazioni le quali, vivendo in un mondo ormai globalizzato, hanno bisogno di strumenti per analizzarlo. A questo proposito Cataldi ha scritto: «Perché leggere oggi Dante nella scuola? È una domanda meno retorica di quanto possa sembrare. Bisogna leggere Dante per la capacità di distruggere e di progettare insieme, e soprattutto perché sa formalizzare, cioè mediare, critica e proposta, mostrando il meccanismo della trasformazione nella civiltà. La Commedia è una delle opere più duramente distruttive della letteratura occidentale di tutti i tempi: l’intera società contemporanea del poeta è rifiutata e scagliata senza esitazioni dentro la nera voragine dell’Inferno.Questo coraggio di respingere senza esitazioni o compromessi il proprio tempo costituisce di per sé, oggi, una lezione straordinariamente preziosa, per giovani ipnotizzati dalla diuturna predicazione televisiva circa l’immutabilità del mondo così com’è e conseguentemente allevati a non diffidare, a non respingere, ad accettare e ad adeguarsi».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X