Omnibus omnes:
dal concorso SettanTEXimo
all’Acquaviva Comics

SAN BENEDETTO - L’onlus continua a marciare per “innalzare il livello di coscienza sociale”. Questa volta lo sforzo riguarda un mondo caro a grandi e piccini: il fumetto. Nella commissione anche un big come Bruno Bozzetto
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di Serena Reda

La onlus “Omnibus omnes”, sotto la direzione della giornalista e scrittrice Raffaella Milandri, ha uno slogan “Innalzare il livello di coscienza sociale, diffondere la comprensione delle diversità e armonizzarne la coesistenza”. Fedele a queste parole, si dedica ora a due iniziative legate al mondo del fumetto. Il primo evento di cui fervono i preparativi è il concorso SettanTEXimo. L’anniversario dell’eroe firmato Bonelli porta con sé una selezione di disegni dedicata a suole e privati. Stanno partecipando anche i ragazzi del liceo artistico Preziotti di Fermo e Licini di Ascoli, in particolare le classi III, IV e V figurativo, seguite dai professori Alessandro Zecchini e Maria Grazia Lakus. “Abbiamo un Tex Willer in versione manga e una tavola sviluppata completamente in digitale” spiega proprio Zecchini. I privati possono partecipare presentando le proprie opere fino al 30 aprile. La giuria d’eccezione che valuterà i lavori pervenuti si compone di nomi importanti tra cui Moreno Burattini, Paquale Frisenda, Lucilla Stellato e Pasquale Del vecchio. Nome d’eccezione della commissione è Bruno Bozzetto, un animatore e disegnatore che non ha davvero bisogno di presentazioni. I premi sono messi in palio dalla Omnibus Omnes e dalla Bonelli Editore.

Il secondo progetto, collegato al primo, è l’Acquaviva Comics. La onlus si fa carico di rivitalizzare, con tutto l’aiuto che il Comune potrà dare, un progetto che giovani e giovanissimi hanno molto amato: Acquaviva nei fumetti. Durante l’evento saranno esposti i lavori presentati per il concorso SettanTEXimo con la relativa premiazione. L’apertura è prevista tra aprile e maggio. Il 28 aprile sarà ospite Moreno Burattini, scrittore e sceneggiatore della Bonelli che si dedica in particolare a Zagor. «Sarà una prima edizione sperimentale – dice Raffaella Milandri – improntata soprattutto al dialogo con gli studenti e gli appassionati che saranno i veri protagonisti».


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