La patologia del social
protagonista di “Like”

GROTTAMMARE - Giovedì 5 aprile nuovo appuntamento con la stagione culturale dell'associazione "Blow Up". Verrà proiettato il mediometraggio del regista Andrea Giancarli, un progetto nato nel Piceno che si sofferma sull'abuso dei social network
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Risvolti negativi, problemi, idiosincrasie, patologie. Termini che, solo una manciata di anni or sono, mai avremmo accostato al mondo dei social network. E invece, eccoci qua: «“Like” vuole sottolineare la facilità con cui, a volte, i ragazzi mettono il “mi piace” ad alcuni post pericolosi, come molti strumenti anche internet se usato male può diventare un’arma. Con questo cortometraggio abbiamo voluto sensibilizzare i ragazzi ad un uso consapevole delle nuove tecnologie e in particolare dei social network». Le parole sono di Ernesto Vagnoni, produttore del mediometraggio “Like”, film diretto da Andrea Giancarli e interpretato da Lorenzo D’Angelo che verrà proiettato il 5 aprile alle 21,15 presso l’Ospitale del Paese alto, nell’ambito della stagione culturale dell’associazione Blow Up di Grottammare.

Il manifesto di “Like”

Ospite d’onore sarà proprio Giancarli, originario di Acquaviva, che dialogherà con il pubblico. L’opera è il frutto di un progetto nato nel Piceno, realizzato con la produzione della Looks Video di Vagnoni e con il contributo dell’Unione Comuni Vallata del Tronto e Fesr Marche Programma Operativo Regionale POR 2014-2020. Il film mette in evidenza tutte le schizofrenie e le patologie che l’abuso dei social network può provocare attraverso la storia di Andrea Rocchi, un ragazzo che vive i suoi rapporti e la sua vita in funzione dei supporti digitali finché la realtà delle cose non gli sfugge di mano.

 


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