«Ascoli vive di calcio
ma che sfortuna
per i campi di gioco»

ASCOLI - Il segretario del circolo di Monticelli del Pd, Luca Gabrielli accusa il Comune: «Il caso della tribuna est sta diventando una barzelletta, mentre per incompetenza amministrativa non si è riusciti a spostare semplicemente una tribuna mobile dal Campo Squarcia a Monterocco»
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Il cantiere infinito della nuova tribuna (foto Vagnoni)

Campi di gioco, tribune e spazi da recuperare: il Pd sferza l’amministrazione comunale. Lo fa tramite una nota del segretario del circolo di Monticelli, Luca Gabrielli. «Il calcio nella città di Ascoli è una cosa seria per diversi motivi: la passione che contraddistingue la tifoseria ascolana e una storia che fanno dell’Ascoli Picchio una realtà unica a livello nazionale -esordisce Gabrielli- A questo si aggiunge l’altissimo numero di squadre dilettanti che nel fine settimana riempiono gli impianti sportivi della zona. Ecco il calcio è una cosa seria ma proprio per quanto riguarda gli impianti sportivi il Comune di Ascoli Piceno è “abbastanza sfortunato”». Gabrielli entra nel dettaglio: «Evitiamo di entrare nel merito della barzelletta che sta diventando la costruzione della nuova tribuna dello Stadio Cino e Lillo Del Duca: con le stesse tempistiche infatti in altre città si sono costruiti o ristrutturati stadi interi, qui non si vede la luce per un unico settore. È notizia di oggi il fatto che il Comune stia cercando nuove aree da destinare all’uso sportivo utilizzando come contropartita immobili di proprietà dello stesso Comune. Il tutto sembrerebbe reso necessario dalla prossima chiusura per la ristrutturazione e ampliamento del Velodromo di Monticelli e del Campo di Monterocco per la sostituzione del manto. Per quanto riguarda il manto di Monterocco la Figc sembra orientata a prorogarne l’utilizzo anche per la prossima stagione. Appare poi strano che il Comune possa stanziare una somma per la sostituzione del sintetico quando non è riuscita dallo scorso settembre, per incompetenza amministrativa, a spostare semplicemente una tribuna mobile dal Campo Squarcia a Monterocco nonostante le insistite richieste delle società calcistiche e dei genitori dei bambini delle scuole calcio».

Velodromo Comunale (foto Vagnoni)

Caso Monticelli: «Per quanto riguarda il Velodromo -continua- il discorso è diverso proprio perchè il manto di gioco è completamente deteriorato risultando pericoloso per chi lo utilizza. Grazie anche agli investimenti che il Governo PD, con Renzi prima e Gentiloni poi, ha stanziato per le periferie il campo verrà ampliato e ristrutturato. Come mai questa urgenza quindi? Come mai non ci si è mossi per tempo sapendo che comunque i sintetici hanno una vita prestabilita? Quali saranno questi privati disposti a cedere aree da destinare all’uso sportivo in cambio di altri immobili? A pensar male si fa peccato diceva qualcuno ma il caso vuole che l’unica struttura già pronta per essere utilizzata da società sportive è quella dei Campi Agostini che appartiene ad una nota famiglia di commercianti ascolani.  Lo sport -conclude- è qualcosa di importante per i valori che trasmette ai ragazzi e alle loro famiglie. In una città come la nostra dove “non tutto va come dovrebbe” il calcio ha una forte valenza sociale soprattutto per le nuove generazioni.. Non vorremmo che alle spalle di queste ultime si giocasse per continuare a fare gli interessi di qualcuno a discapito della comunità. Se è vero che il prossimo candidato Sindaco sarà l’attuale Assessore allo Sport Massimiliano Brugni, qualcuno può continuare a dormire sonni tranquilli e la città a fare incubi».


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