I ragazzi dello squadrone di Borgo Solestà
di Luca Capponi
Il gol più bello lo hanno fatto sicuramente loro. E continuano a farlo ogni qual volta scendono in campo. Anche se la partita finisce con zero reti all’attivo. D’altronde, per i ragazzi della Polisportiva Borgo Solestà nulla è impossibile. E sono pronti a dimostrarlo sabato 28 aprile alle 10, appuntamento al campo di Monterocco, durante la seconda giornata del campionato Quarta Categoria Regione Marche, il primo torneo nazionale di calcio a 7 rivolto esclusivamente ad atleti con disabilità cognitivo-relazionale promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio con il sostegno del CSI.
Lo slogan ufficiale è #IoVoglioGiocareACalcio, coniato e pubblicizzato in tutti i campi di calcio di serie A, B e C dopo la presentazione ufficiale del progetto avvenuta nel gennaio 2017 presso il Senato della Repubblica Italiana. Moltissime le squadre partecipanti da tutta Italia, con tanto di classifica ufficiale e tricolore per i vincitori. La cosa sicuramente più emozionante è poter scendere in campo al fianco dei beniamini della Serie A, poichè alcune squadre nel tempo hanno adottato le varie formazioni di Quarta Categoria.
Ma torniamo agli atleti della nostra città, in lizza con la squadra “Facciamo Goal alla Disabilità” composta dai bomber Matteo Falgiani, Mirko Cameli, Matteo Morganti, Fabio Allevi, Michael Aniballi, Andrea Marinelli, Francesco De Marco, Cristian Viggiano, Alessandro Marcucci e Giovanni Paolo Orsini.
«Quest’anno non siamo ancora stati adottati da nessun grande team calcistico, ma siamo fiduciosi che per il prossimo anno anche i nostri ragazzi avranno la loro squadra “adottante”. -fanno sapere da Borgo Solestà- Intanto proseguiamo il nostro campionato alla grande e dopo una prima giornata fuori casa, in cui abbiamo registrato una sconfitta e una vittoria, questa volta sarà il nostro bel campo cittadino ad ospitare la manifestazione. Approfittiamo per inviare un saluto speciale da tutta la squadra ad un membro dello staff tecnico, Riccardo Corradetti, a cui mandiamo un abbraccio di pronta guarigione».
Il progetto di creare un team di ragazzi “speciali” nasce nel 2011 come un progetto di integrazione sociale tra diversamente abili e normodotati attraverso il gioco del calcio, ideata e promossa dalla Polisportiva Borgo Solestà grazie all’aiuto di tecnici specializzati, come psicologi e allenatori, e un percorso didattico-sportivo studiato appositamente. «La nostra missione è sempre stata quella di dare una risposta concreta al desiderio di ragazzi con disabilità fisiche ed intellettive di praticare lo sport del calcio. aggiungono dalla società ascolana- Gli sport di squadra rappresentano l’ambiente più idoneo al divertimento e alla socializzazione, ed è dunque per i ragazzi disabili un’ occasione preziosissima di integrazione con i loro pari normodotati»
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