Un momento della mostra nel giardino comunale
di Gabriele Vecchioni
La chiamano “arte” perché per “costruire” un bonsai sono necessarie conoscenze approfondite di botanica e di tecniche bonsaistiche, nonché un notevole senso estetico. Ed è subito spettacolo. Grazie all’Ascoli Bonsai Club, infatti, sabato 14 e domenica 15 aprile è andata in scena l’ormai tradizionale mostra, intitolata quest’anno “Città di Ascoli” e giunta alla ventiduesima edizione. Patrocinio del Comune e consequenziale allestimento nello splendido giardino all’interno del Palazzo dell’Arengo (risalente al XII secolo ma completato dal Giosafatti nel XVIII), in una delle piazze più belle e frequentate della città. Uno spazio che, ancora oggi, è il fulcro della vita civile e religiosa della città, per la presenza della Cattedrale dedicata a Sant’Emidio, di Palazzo Roverella, sede episcopale, e di quello “storico” comunale; nell’imponente costruzione è ospitata anche l’importante Pinacoteca civica.
La mostra si è tenuta per il terzo anno in questa prestigiosa location dopo essere stata ospitata per diverse edizioni nel bellissimo giardino di Villa Priori, dimora di charme sita a Stella di Monsampolo, nel cuore della verde vallata del Tronto.
C’è stata grande partecipazione di pubblico, come ormai avviene da anni, grazie all’alto livello qualitativo dei bonsai esposti e alla politica dell’associazione, volta a coinvolgere quante più persone alle proprie iniziative, favorendo anche la visita di scolaresche accompagnate dai propri insegnanti. Hanno aiutato la riuscita delle giornate la posizione centrale della rassegna (Piazza Arringo è uno dei “salotti” della città) e il “passaparola” di quanti avevano già potuto ammirare le opere esposte. Favoriti dalla struttura a disposizione, i visitatori hanno potuto apprezzare comodamente le opere esposte, aggirandosi tra le postazioni, con il supporto dei soci del club, a disposizione di quanti volessero approfondire le tematiche relative all’estetica e alla tecnica per la realizzazione dei bonsai.
Il programma della manifestazione ha visto la consueta suddivisione in due giornate, ormai consolidata da anni di esperienza. Il comitato organizzatore ha scelto poi di non effettuare premiazioni, nonostante l’alta qualità degli esemplari esposti, accentuando così l’aspetto festoso della manifestazione che, giova ricordarlo, ha avuto principalmente lo scopo di avvicinare il pubblico alla “filosofia” bonsai.
Un suggestivo angolo del giardino comunale
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