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Dramma di Agnese:
la passione del volley,
la laurea e gli studi all’estero

POLLENZA - La 27enne è stata stroncata lunedì sera da un malore improvviso mentre era in palestra. Giovedì sarà svolta l'autopsia. Oggi chiusa per lutto l'agenzia della Manpower di Civitanova, dove lavorava. Il nonno era stato sindaco, il padre è impiegato al comune di Tolentino. Il ricordo del presidente dell'Eurovolley, Alessandro Mattiacci: «Una persona eccezionale e una ragazza stupenda»
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Agnese Brachetti

 

di Laura Boccanera

Sarà eseguita giovedì, a Macerata, l’autopsia sul corpo di Agnese Brachetti, la 27enne morta lunedì sera durante una lezione di body combat mentre si trovava in palestra a Civitanova. I familiari della ragazza hanno richiesto un accertamento sulla morte della giovane per capirne le cause dopo che ha avuto un arresto cardiaco e se sia legata ad una patologia sconosciuta che la ragazza non sapeva di avere. Era bella e sportiva Agnese, i tanti ricci che le incorniciavano il volto e un sorriso largo e sincero, una giovane che lascia un gran vuoto in tutti gli ambienti che frequentava: la famiglia, gli amici, la palestra, l’ambiente di lavoro. Questa mattina in tanti sono passati in ospedale (il corpo è ancora a disposizione dell’autorità giudiziaria ed è stato aperto un fascicolo per consentire l’esame autoptico) per confortare i familiari: il papà Franco, elettricista del comune di Tolentino e il fratello Alessandro, di qualche anno più piccolo. La mamma, Mariarita Romagnoli era venuta a mancare a febbraio scorso. Una famiglia molto conosciuta e apprezzata, sia a Tolentino che a Pollenza: lo zio paterno è vice dirigente dell’istituto Lucatelli, mentre il nonno materno, Giovanni Romagnoli, è stato sindaco di Pollenza e allo zio materno, Massimo Romagnoli, scomparso in un drammatico incidente, è  intitolato un premio teatrale e la compagnia di teatro locale. La giovane avrebbe compiuto 28 anni fra qualche giorno. Una carriera brillante: laurea in Giurisprudenza a Trieste, molte esperienze di studio all’estero e da qualche anno il lavoro a Civitanova, nella sede Manpower di via Versiglia. Era stata assunta inizialmente con una sostituzione maternità e poi, vista la sua bravura l’azienda le ha confermato il contratto.

La filiale di Manpower chiusa per lutto

Questa mattina la filiale è rimasta chiusa per lutto: ieri sera Agnese era stata al lavoro regolarmente, poi si era recata in palestra, all’Exe di via Einaudi, dove di tanto in tanto frequentava il corso di body combat. Chi l’ha vista non ricorda nulla di strano, era in salute, luminosa e brillante come sempre. Anche a Pollenza tutti la ricordano come una ragazza sportiva, non era insolito vederla in giro a fare jogging. Da ragazza aveva militato nella squadra locale di pallavolo, dove aveva giocato fino a 16 anni, per poi trasferirsi alla “Bulli e pupe” e tornare alla Eurovolley in prima divisione prima di iniziare l’università.

I carabinieri ieri sera davanti la palestra Exe

«Non ho parole per quello che è accaduto – commenta il presidente dell’Eurovolley Alessandro Mattiacci – posso solo dire che era una persona eccezionale e una ragazza stupenda». Lasciato il volley  frequentava saltuariamente le palestre. Solo recentemente aveva allentato l’attività sportiva per assistere la mamma nei mesi precedenti la morte. La palestra Exe, con il titolare e gli allenatori ancora sconvolti per l’accaduto, hanno stabilito un altro giorno di chiusura per lutto. Ieri la palestra era piena quando la ragazza ha avuto il malore e in tanti si sono accorti di quello che stava succedendo. La lezione era iniziata solo da 5 minuti ed era in fase di riscaldamento quando la giovane è caduta a terra già priva di sensi. E’ stato un attimo, poi i primi soccorsi, disperati e la corsa in ospedale, ma per lei non c’era più nulla da fare. Forse qualche risposta potrà essere fornita dall’autopsia, resta il dramma di una giovane vita spezzata

Malore in palestra, ragazza muore a 27 anni


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