I tifosi sono pronti per un’altra gara di passione (Foto Perozzi)
di Bruno Ferretti
Reduce dalla vittoria di Cremona (1-2) l’Ascoli cerca punti salvezza al “Del Duca” contro il Perugia nel derby umbro-marchigiano. A cinque giornate dalla fine può ancora farcela a raggiungere la salvezza considerata la classifica molto corta nei bassifondi e i numerosi scontri diretti ancora da giocare. Per Serse Cosmi, perugino di Pontevecchio ed ex allenatore dei grifoni ai tempi del presidente Luciano Gaucci (dal 2000 al 2004), è una partita davvero particolare. Speciale. Il Perugia è sempre stato nel suo cuore, fin da quando era un ragazzo e andava con gli amici nella curva del “Curi” a fare l’ultras. Ma stavolta non c’è spazio per i sentimenti. Serse è un professionista serio e pensa solo alla salvezza dell’Ascoli.
Mengoni al rientro (Foto Edo)
Nella formazione del Picchio ci sono diversi dubbi. In difesa è tornato disponibile capitan Mengoni e dovrebbe rientrare al centro con Padella e Cherubin (favorito) o Gigliotti difensori laterali. Altro dubbio sulla fascia destra dove sono in ballottaggio Mogos e Florio. Quest’ultimo ha sostituito bene il rumeno a Cremona e non è escluso che Cosmi gli confermi fiducia. A sinistra, invece, c’è solo Mignanelli perché Martinho è fuori uso. Fra i 24 convocati dell’Ascoli manca il regista Buzzegoli (squalificato): al suo posto uno tra Addae e Kanoutè. Sicuro il rientro di D’Urso (recuperato). Nessun dubbio in attacco con la conferma di Monachello prima punta e Varela a sostegno. All’andata il Perugia si impose 1-0 con un gol di Falco in pieno recupero nella seconda e ultima partita di Fiorin sulla panchina bianconera. Il tecnico lombardo fu esonerato e al suo posto arrivò Cosmi.
Il Perugia è in piena corsa playoff ma nell’ultimo turno è stato sconfitto dalla Ternana subendo una clamorosa rimonta: da 2-0 a 2-3. La squadra di Breda, presa pesantemente di mira in settimana dai tifosi sui social, sarà animata da un forte desiderio di riscatto. Da tenere d’occhio la coppia d’attacco composta da Di Carmine (20 gol) e Cerri (13), senza dimenticare l’esterno Mustacchio, ex Ascoli, assai veloce sulla fascia destra. Ma il Perugia, pur superiore sul piano qualitativo, dovrà fare i conti con la voglia e la determinazione dell’Ascoli che lotta per la sopravvivenza in serie B. Previsti 6.000 spettatori, sono 278 quelli in arrivo dalla città umbra. Ci sarà anche il presidente Francesco Bellini, che dopo la partita ripartirà per il Canada.
Il presidente Bellini assaggia la torta che gli ha portato in sede la supertifosa bianconera Palma Palmieri
ASCOLI (3-5-2): Agazzi; Padella, Mengoni, Cherubin; Florio, Kanoutè, Addae, D’Urso, Mignanelli; Varela, Monachello. A disposizione: Lanni, Venditti, De Santis, Gigliotti, Mogos, Perri, Baldini, De Feo, Clemenza, Parlati, Rosseti, Ganz. Allenatore: Cosmi.
PERUGIA (3-5-2): Leali; Volta, Del Prete, Belmonte; Mustacchio, Gustafson, Bianco, Buonaiuto, Pajac; Cerri, Di Carmine. A disposizione: Nocchi, Santopadre, Achy, Zanon, Magnani, Colombatto, Kouan, Gonzalez, Terrani, Diamanti, Germoni. Allenatore: Breda.
Arbitro: Pezzuto di Lecce.
Stadio: “Del Duca” di Ascoli, ore 15.
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