Serse Cosmi a 24 ore dalla sfida col Perugia: indossa una maglia bianca e nera, è già in clima partita
di Bruno Ferretti
Serse Cosmi, contro il Perugia per lei non sarà una partita come tutte le altre bensì una sorta di derby personale?
«Non posso negare che per me, quando affronto il Perugia da avversario, è sempre una partita particolare contro la squadra della mia città. Ma le necessità della classifica dell’Ascoli mi faciliteranno nel senso che sono prioritarie. Inoltre avrà meno pressioni nella testa. Siamo professionisti e dobbiamo lavorare per chi ci fa lavorare e ci paga: è una banalità ma è così. Io adesso penso solo all’Ascoli».
Ricorda quante volte ha affrontato il Perugia?
«Sei volte: due quando allenavo il Genoa e quattro quando ero a Trapani. Il bilancio? Una vittoria, due sconfitte e tre pareggi».
Come sta l’Ascoli dopo la vittoria a Cremona?
«Questo finale di campionato ci ha insegnato che non si può mai fare riferimento alla partita precedente. Noi, dopo la brutta partita e la sconfitta di Vercelli, abbiamo vinto a Novara. Dopo la sconfitta in casa con il Parma siamo andati a vincere a Cremona. Dopo la vittoria a Brescia, abbiamo perso in casa col Cittadella. Insomma inutile fare pronostici. L’Ascoli vuole salvarsi e può farcela in queste ultime cinque partite da affrontare con la massima attenzione».
Tre in casa, due fuori: la salvezza passa al “Del Duca”?
«E’ chiaro che cercheremo di sfruttare questo piccolo vantaggio. La spinta dei nostri tifosi spesso è risultata trascinante e speriamo che sia così fino alla fine. La salvezza dipende solo da noi».
In questa settimana il presidente Bellini è stato vicino alla squadra. Può avere importanza?
«Faccio l’allenatore da tanto tempo e so, per esperienza, che la vicinanza del presidente è sempre importante per la squadra. Quindi la presenza di Bellini ci ha fatto piacere».
Parliamo un po’ di formazione. Mengoni e D’Urso sono recuperati ma mancherà Buzzegoli, squalificato.
«Ho diversi dubbi da risolvere dopo aver valutato con attenzione. Il turnover non mi piace ma evo considerare che martedì prossimo dovremo giocare a Chiavari contro l’Entella. D’Urso a centrocampo ci sarà. Mogos o Florio a destra? E’ uno dei dubbi. Mogos è il titolare, ma Florio a Cremona ha giocato bene procurando anche il rigore del pareggio».
In attacco conferma la coppia Monachello-Varela?
«Stanno bene insieme. Ma abbiamo anche Ganz, Clemenza e Rosseti».
Cosmi che Perugia si aspetta dopo la sconfitta in casa con la Ternana?
«Il Perugia è una squadra forte in piena zona playoff. Di Carmine? Sta disputando un grandissimo campionato con tanti gol (20, ndr) e molti assist decisivi. Senza dimenticare Cerri, Diamanti che sa giocare ed è sempre pericoloso. Ultimamente la difesa del Perugia è stata messa sotto accusa ma sono giocatori di esperienza che conoscono la categoria come Volta, Del Prete e Belmonte. Sugli esterni hanno buoni giocatori come Mustacchio e Pajak, in mezzo Gustavson: non lo conoscevo ma devo dire che è un ottimo centrocampista».
Ha visto in Tv il derby Perugia-Ternana?
«Sì, l’ho visto ma confesso che sul 2-2 ho cambiato canale e ho preferito seguire la corsa ciclistica Liegi-Bastogne-Liegi…».
Lei ha visto anche Perugia-Ascoli all’andata. Cosa ricorda di quella partita?
«Ricordo che l’Ascoli disputò un’ottima partita fino a 20 minuti dalla fine. Non sembrava l’ultima in classifica e non meritava la sconfitta. Poi entrarono Cerri e Falco e nei minuti di recupero il Perugia trovò il gol proprio con Falco».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati