di Claudio Romanucci
Prima della gara il pubblico ha tributato un applauso alle quattro vittime della strage stradale di Appignano in occasione del suo undicesimo anniversario dalla morte: “Il tempo non cancellerà mai il ricordo, non dimentichiamo i 4 angeli”, c’era scritto nello striscione esposto in curva sud. L’Ascoli ha salutato anche la presenza di un ospite in tribuna, l’ex calciatore Portin e nel settore distinti dei giovani del Brampton, formazione canadese di calcio. Prima di ripartire per il Canada il patron Francesco Bellini ha incitato i suoi: «Adesso bisogna guardare agli scontri diretti per guadagnarci la serie B, nessuno ci da niente. L’Ascoli ha reagito bene sugli svantaggi, il Perugia è una buona squadra. Quello che è fondamentale sono gli scontri diretti».
Poi una critica a qualche contestatore del settore dei distinti: «Sono tornato e ho riportato un po’ di fortuna, a giugno forse torno. Dietro la panchine, nel setter distinti qualcuno non si è comportato bene, così si demoralizzano le persone. Addae è uno degli elementi fondamentali per questa squadra, non solo per il gol fatto oggi ma per quello che da, come difende la palla. Dà sempre il meglio di sè».
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