Ascoli, il pareggio risolve poco
ma a 180 minuti dalla fine
resta accesa la speranza salvezza

SERIE B - Avellino avanti con Castaldo, ma il Picchio rimonta prima del riposo con il primo gol in B di Pinto. Grazie alla sconfitta dell’Entella a Salerno, se il campionato finisse oggi i bianconeri dovrebbero disputare i playout proprio con gli irpini. Ora ci sono da aspettare i risultati dei posticipi Cesena-Parma (domenica) e Empoli-Cremonese (lunedì)

5 Maggio 2018 - Ore 19:18 ...

Facebook Twitter LinkedIn Whatsapp Stampa Email

Pinto ha appena segnato ed esulta. Siamo al 43′ del primo tempo: Ascoli-Avellino 1-1

di Bruno Ferretti

(fotoservizio Edo)

Un passetto avanti che non risolve i problemi ma tiene accesa la fiammella della speranza. L’Ascoli pareggia in rimonta con l’Avellino (1-1) e guadagna un punto sull’Entella sconfitta a Salerno (1-1) aspettando i posticipi Cesena-Parma (domenica ore 17,30) ed Empoli-Cremonese (lunedì ore 20,30). Posticipi che – lo ribadiamo – falsano la lotta salvezza poiché è un vantaggio andare in campo conoscendo i risultati delle rivali e quindi con la possibilità di fare calcoli. Non c’è la cosiddetta par condicio ma, evidentemente, a Federcalcio e Lega B poco importa. Considerano molto più importanti gli introiti derivanti dalla cessione dei diritti televisivi e pertanto – di fatto – il calendario, con anticipi e posticipi, lo fa Sky a proprio uso e consumo. Se il campionato finisse oggi Ternana, Pro Vercelli ed Entella sarebbero retrocesse in Lega Pro, mentre Ascoli ed Avelino dovrebbero disputare i playout. Ma ci sono altre due giornate e tutto potrà accadere considerati i numerosi scontri diretti.

La gioia dei bianconeri dopo il pareggio

LA PARTITA – Cosmi (auguri Serse per i tuoi 60 anni), rispetto alla precedente partita di Chiavari, cambia solo Baldini con il rientrante Pinto. Niente turnover, come aveva anticipato alla vigilia. Nell’Avellino rientrano Ngawa in difesa e Wilmots a centrocampo mentre Gavazzi fa la seconda punta alle spalle di Castaldo, capitano e goleador degli irpini che giocano con il prudente modulo 4-4-1-1. Il primo tiro in porta è di Mogos (11′) ma i connazionale Radu (sono entrambi rumeni) para a terra. L’Avellino risponde con Gavazzi (18′) il cui tiro da fuori esce a fil di palo. La partita è piuttosto equilibrata fra due squadre che – causa la classifica – sono terrorizzate dall’idea di perdere. Al 32′ l’Avellino passa in vantaggio. Lungo lancio in area del terzino Laverone, la palla piove all’altezza del secondo palo: Agazzi non esce e Mogos non riesce a fermare Castaldo che di testa (la sua specialità) mette dentro. Per l’Ascoli è un pugno nello stomaco. La squadra di Cosmi ci mette un po’ a riorganizzarsi. E a reagire. Ci prova Varela dal limite (39′) ma Radu è attento e para in tuffo. La rincorsa del Picchio viene premiata al 43′: solita, lunga, rimessa laterale di Mogos a centro area dove Addae prolunga di testa: sul secondo palo piomba Pinto che controlla e da due passi mette a segno il gol del pareggio. Per il terzino pugliese è il primo con l’Ascoli e in serie B.

Positivo il rientro di Bianchi

Buzzegoli, in riserva di energie, resta negli spogliatoi e l’Ascoli torna in campo con Bianchi al rientro dopo oltre due mesi di assenza causa infortunio muscolare. Kanoutè si accentra e Addae e Bianchi sono le mezze ali. Poi Pinto si infortuna e Cosmi rilancia Mignanelli sulla corsia di sinistra. La partita resta in equilibrio. La fatica comincia a farsi set ree le due squadre si allungano. Al 28’ Foscarini effettua un doppio cambio: dentro Bidaoui e l’ex bianconero Moretti, fuori Vajushi e Wilmots. Alla mezz’ora Cosmi cambia Kanoutè con D’Urso e allora è il tuttofare Addae ad assumere la posizione centrale fra Bianchi e D’urso. L’ultimo cambio è degli irpini: entra Kresic al posto dell’infortunato Marchizza. L’arbitro Ghersini decreta 6 minuti di recupero ma non succede più niente di rilevante e finisce 1-1 come all’andata.

L’ingresso delle squadre in campo

ASCOLI (3-5-2): Agazzi; Padella, Gigliotti, Cherubin; Mogos, Addae, Buzzegoli (1’st Bianchi 6), Kanoutè (30’st D’Urso), Pinto (21’st Mignanelli); Varela, Monachello. A disposizione: Lanni, De Santis, Florio, Parlati, Castellano, Baldini, Clemenza, Ganz, Rosseti. Allenatore: Cosmi 6.

AVELLINO (4-4-1-1): Radu; Laverone, Migliorini, Ngawa, Marchizza (40’st Kresic); Vajushi (28’st Bidaoui), Di Tacchio, Wilmots (28’st Moretti), Molina; Gavazzi; Castaldo. A disposizione: Casadei, Lezzerini, Ardemagni, Morero, Asencio, Morosini. Allenatore: Foscarini 6.

Arbitro: Ghersini di Genova (assistenti Grossi e Chiocchi, 4° ufficiale Baroni).

Reti: 32’pt Castaldo (Av), 43’pt Pinto (As).

Note: spettatori paganti 2.882 per un incasso di 24.359 euro, abbonati 2.678, quota 19.774 euro. Ammoniti Padella (As), Gigliotti (As), Castaldo (Av) e Ngawa (Av) tutti per gioco falloso, Monachello (As) per proteste, Laverone (Av) per comportamento non regolamentare. Angoli 3-1 per l’Ascoli. Recupero 2’+6′.