Ascoli, la salvezza come un rebus
Possono bastare 46 punti? Chissà
Il Cesena vince il posticipo e scappa

SERIE B - A due giornate dalla fine si rincorrono ipotesi e previsioni, ma non ci possono essere risposte agli interrogativi. Al Picchio (42 punti) potrebbe essere sufficiente un pareggio a Pescara e poi battere il Brescia al "Del Duca". Entrambe le avversarie hanno 47 punti, e con un altro sarebbero in salvo. I romagnoli di Castori nei minuti conclusivi ribaltano il Parma (2-1) e salgono a 46. Il giudice sportivo squalificherà un difensore per parte e sabato non ci saranno Padella e Perrotta
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Anche contro l’Avellino la curva sud ha sostenuto il Picchio dall’inizio alla fine (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

Quanti punti servono per salvarsi? E’ l’interrogativo di questi giorni ad Ascoli, ma – con due partite da giocare – non c’è una risposta esatta. Solo ipotesi e supposizioni. Molti sostengono che a quota 46 può esserci la salvezza oppure, nell’ipotesi peggiore, i playout. L’Ascoli ha 42 punti e dovrebbe raccoglierne uno a Pescara e poi 3 con il Brescia al “Del Duca”. Due risultati possibili ma non così scontati. Il Pescara (47 punti), pareggiando con l’Ascoli, salirebbe a 48 e sarebbe salvo. Anche il Brescia è a quota 47 e arriverà ad Ascoli già salvo se conquisterà un punto nella precedente partita in casa con l’Empoli. Ben diversa partita sarebbe per l’Ascoli se il Brescia dovesse perdere in casa con l’Empoli e restare a 47. Ci vorrebbe una palla di vetro, magica, per vedere in anticipo cosa può succedere. Ma nessuno ce l’ha.

I tre infortunati Carpani, Favilli e Mengoni: solo il terzo può recuperare (Foto Edo)

Non è andata come l’Ascoli sperava il posticipo domenicale fra Cesena e Parma. Hanno vinto i romagnoli di Castori capaci di ribaltare il risultato (da 0-1 a 2-1) negli ultimissimi minuti aggiudicandosi 3 punti preziosi per la salvezza. Il Parma, con duemila tifosi al seguito, stava vincendo 1-0 con un gol di Ceravolo, poi è andato molto vicino al raddoppio con Insigne che ha colpito il palo. A quattro minuti dal 90° il nuovo entrato Moncini ha realizzato il gol del pareggio per il Cesena poi, lo stesso Moncini, ha raddoppiato al 95′ facendo letteralmente esplodere il “Manuzzi”. Il Parma ha perso una grossa occasione per salire a quota 69 ovvero al secondo posto che vale la promozione diretta. E in classifica è rimasto quarto, insieme al Venezia, con 66 punti. Un grosso passo avanti invece, ha compiuto in zona salvezza il Cesena di Castori che è salito a 46 scavalcando Novara (43) Cremonese (44). Con punti di vantaggio sulla zona playout il Cesena può stare abbastanza tranquillo anche se nelle ultime due partite dovrà affrontare Palermo (fuori) e Cremonese (in casa).

La terz’ultima giornata di campionato si concluderà lunedì con il secondo posticipo delle 20,30 Empoli-Cremonese. Anche questo è un testa-coda. L’Empoli ha già festeggiato la promozione in serie A, mentre la Cremonese con 44 punti è in piena lotta salvezza. Occorre augurarsi che, per la regolarità del campionato, l’Empoli giochi al meglio delle sue possibilità e non faccia sconti all’avversario. Andreazzoli, tecnico dei toscani, da quando è subentrato a Vivarini non ha mai perso e c’è da ritenere che voglia chiudere il campionato con questo primato. Così come gli attaccanti empolesi Caputo (capocannoniere con 26 gol) e Donnarumma (terzo con 20) dovrebbero avere l’incentivo di aumentare il bottino e aumentare le rispettive valutazioni.

Dal suo profilo Instagram: Serse Cosmi nel giorno del 60° compleanno accanto a un vecchio giradischi e uno storico LP di Donna Summer

PADELLA E PERROTTA OUT – Fra i provvedimenti disciplinari del giudice sportivo è prevista la squalifica bianconero Padella che era diffidato ed è stato nuovamente ammonito da Ghersini sabato scorso contro l’Avellino. Stessa sorte per il difensore Perrotta del Pescara, ammonito a Novara. Entrambi, insomma, sabato prossimo all’Adriatico non ci saranno.

LA SQUADRA – Dopo la domenica di riposo, l’Ascoli riprenderà gli allenamenti lunedì alle ore 15 al “Picchio Village”. Da valutare le condizioni di Pinto (uscito per infortunio), Mengoni e Martinho che hanno disertato la gara con l’Avellino. Mengoni, se recupera, potrebbe giocare al posto di Padella. L’alternativa è De Santis. Per la fascia sinistra se Pinto non ce la farà ci sono diverse alternative: Mignanelli, Baldini e Martinho.


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