Padre e figlio Lukac davanti all’ingresso della curva sud Rozzi dello stadio “Del Duca”
di Bruno Ferretti
La trasferta di sabato prossimo 12 maggio a Pescara e poi l’ultima partita in casa con il Brescia, venerdì 18 in notturna (ore 20,30) contro il Brescia. Ad Ascoli, negli ambienti della tifoseria, ma non solo, non si parla di altro. La salvezza della squadra di calcio tiene in ansia il popolo bianconero. Tutti fanno i conti con ipotesi e previsioni che però potranno essere facilmente smentiti dai risultati del campo. A 180 minuti dalla fine nella zona salvezza non ci sono certezze. L’unica riguarda il vertice della classifica ovvero la promozione dell’Empoli in serie A con quattro giornate di anticipo. Perfino in zona playoff ci potrebbe esserci qualche sorpresa visto che il Bari rischia una penalizzazione per irregolarità amministrative. Secondo la Procura federale la società pugliese avrebbe pagato in ritardo i contributi previdenziali del mese di gennaio. E rischia almeno 2 punti di penalità.
Hanno percorso, fra andata e ritorno, 2.540 chilometri per assistere alla partita dell’Ascoli, la squadra per la quale tifano. Sono Petr Lukac e il figlio Petr (stesso nome), giunti sabato nel capoluogo piceno, in auto, da Praga, capitale della Repubblica Ceca. Ovviamente sono stati accolti con simpatia e cortesia dalla società bianconera. «Tifiamo Ascoli perché ha un cuore grande e un piccolo conto in banca». L’ammirevole Petr, parlando con alcuni tifosi bianconeri, ha inteso rimarcare che nonostante le ridotte dimensioni demografiche della città di Ascoli (intorno a 49 mila abitanti) da diversi decenni disputa campionati di calcio professionistico misurandosi con realtà più importanti e con maggiori risorse. I due Petr tre anni fa erano stati a Ferrara per seguire la partita Spal-Ascoli. Sabato sera sono stati ospitati a cena dal gruppo “Cani sciolti” e questa mattina sono ripartiti per Praga.
Alfredo Aglietti
A due giornate dalla fine colpo di scena a Chiavari dove l’Entella ha esonerato l’allenatore Alfredo Aglietti. Il tecnico toscano, che nel passato campionato, ha allenato l’Ascoli, paga la sconfitta (1-0) rimediata sabato scorso dall’Entella, dopo il pareggio casalingo con l’Ascoli (1-1). L’Entella, come noto, con 41 punti (uno meno di Ascoli e Avellino) è rimasta da sola al terz’ultimo posto e se il campionato finisse oggi sarebbe retrocessa in Lega Pro con Ternana e pro Vercelli (queste ultime due, appaiata a quota 37, sabato prossimo si affronteranno a Vercelli. Il derby delle cenerentole. Con Aglietti sono stati esonerato il suo vice Lazzarini e il preparatore atletico Sorbello. La squadra è stata affidata a Gennaro Volpe, ex capitano e liguri e attuale allenatore della squadra Under 17. “Abbiamo preso una decisione dolorosa ma inevitabile, la salvezza è ancora possibile e non vogliamo lasciare nulla di intentato per invertire l’inerzia negativa di quest’ultimo periodo” ha detto il presidente Gozzi. Aglietti all’inizio di novembre era stato chiamato per sostituire l’esonerato Castorina, quindi Volpe è il terzo allenatore dell’Entella che nel prossimo turno ospiterà il Frosinone e poi chiuderà il campionato a Novara.
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