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Corretti stili alimentari,
biologi in piazza

SAN BENEDETTO - Appuntamento sabato e domenica nell'ambito delle giornate nazionali
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Sabato 19 maggio e domenica 20 in viale Secondo Moretti (dalle 10 alle 19,30) sarà collocato uno stand dove alcuni biologi nutrizionisti della Regione Marche effettueranno consulenze gratuite, a chi ne farà richiesta, con interviste alimentari e dello stato di salute, valutazioni antropometriche e dello stato nutrizionale.
Il sovrappeso e l’obesità (specialmente quella addominale) sono fattori che si sono dimostrati associati ad un maggior rischio delle malattie infiammatorie croniche. Da qui l’importanza di mantenere un corretto stile di vita, a tutte le età e garantire un’educazione alimentare diffusa. Al fine di prevenire l’insorgenza di patologie, è necessario ridurre l’assunzione di tutti i cibi fortemente calorici, quindi gli alimenti ricchi di grassi e di zuccheri che possono favorirla.
Secondo i dati dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), in Europa l’86% dei decessi e il 77% della perdita di anni di vita in buona salute sono provocati da patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo scheletrici)
In questo quadro si inserisce il progetto delle “Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista” che nella sua quinta edizione vedrà schierati numerosi biologi nutrizionisti che presteranno volontariamente e gratuitamente la loro opera professionale all’interno di stand organizzati in più studi di consulenza. I dati raccolti verranno elaborati da Enpab, Ente di Previdenza dei Biologi, e dall’Università di Tor Vergata e saranno utilizzati come campione sugli stili di vita in Italia. La giornata rientra tra le iniziative del welfare strategico di supporto della professione e di sostegno al lavoro.

I dati rilevati nelle precedenti edizioni, nelle città campione, hanno evidenziato errori nelle abitudini alimentari che vanno valutati e corretti per una sana alimentazione. Tra i principali: consumo di acqua insufficiente per fascia di età e stile di vita, consumo di frutta (in alcuni casi quasi assente) e di verdura, carne e derivati animali in eccesso (soprattutto negli uomini) e scarso consumo di pesce, disabitudine diffusa al consumo di legumi, scarso consumo di prodotti integrali e di farine alternative al grano in almeno il 50% degli intervistati, diseducazione al movimento (dipendenza da schemi, disabitudini o impossibilità di giocare in strada), spuntini fuori pasto (piluccamento) soprattutto nelle donne mentre gli uomini saltano i pasti, eccessivo consumo di zuccheri semplici. Negli uomini emerge una sottovalutazione dell’obesità mentre nelle donne c’è invece una sovrastima del loro peso con sottovalutazione del sottopeso che preoccupa in termini di prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare.
Al problema della malnutrizione sono correlate disfunzioni metaboliche che possono minare la salute della popolazione ma anche incidere sulla spesa sanitaria. La giornata ha l’obiettivo di educare ad un corretto stile alimentare sensibilizzando il cittadino sulla necessità di un’alimentazione varia, sana ed bilanciata e informandolo dei rischi di un’alimentazione non corretta. Contestualmente promuove l’abitudine ad una costante attività fisica a tutte le età e mira a rimuovere radicate abitudini non salutari.


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