L’ascolano Mattia Mazzaferri
ai campionati italiani
di body building

ASCOLI - Parteciperà ai Campionati italiani dopo aver vinto a Tabiago (Lecco) quello del nord Italia Wbpf (categoria meno 80 kg). Duri allenamenti quotidiani e una dieta ferrea alla base del successo. Lavora nella Polizia Penitenziaria al carcere di Modena
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Mattia Mazzaferri durante la performance del campionato nord Italia

Ha vinto il campionato del nord Italia di “Body Building & Fitness” della Federazione W.B.P.F. (categoria meno di 80 kg) a Tabiago (Lecco) e il prossimo 9 giugno, nella stessa località della Lombardia, disputerà le finali nazionali per la conquista del titolo italiano. Saranno 9 gli atleti in gara ovvero i primi tre classificati delle selezioni nord, centro e sud Italia. Protagonista di questa performance è l’ascolano Mattia Mazzaferri, 26 anni, che pratica body building sotto la guida del preparatore Enrico Rovatti di Soliera (Modena). Mazzaferri è stato valutato da una giuria di esperti: i partecipanti hanno dovuto prima eseguire una serie di pose, uguali per tutti, poi ciascuno ha effettuato un’esibizione con il sottofondo di una canzone scelta. Mattia è stato giudicato il migliore ed è salito sul gradino più alto del podio. Dopo aver conseguito il diploma di perito agrario all’istituto “Ulpiani” di Ascoli con l’eccellente punteggio di 92, Mazzaferri ha chiesto e ottenuto di entrare nell’Esercito continuando a praticare la lotta, il suo sport preferito. Dall’Esercito è poi passato alla Polizia Penitenziaria e da 4 anni lavora nel carcere Sant’Anna di Modena, diretto dal comandante Massimo Bertini. Dalla lotta (dove si è distinto conquistando un titolo nazionale giovanile), Mattia è passato al body building , disciplina che tramite l’allenamento con pesi e sovraccarichi, nonché un’alimentazione specifica, si pone come obiettivo il cambiamento della composizione corporea. Il culturista ascolano ha iniziato a praticare il body building due anni fa compiendo subito notevoli progressi come confermato dal successo ottenuto a Tabiago.

«Per arrivare a certi livelli bisogna fare sacrifici e impegnarsi. Io mi alleno in palestra sei giorni alla settimana con sedute di almeno due ore – dice Mattia – per quanto riguarda l’alimentazione è necessario seguire una particolare dieta e ridurre al minimo i carboidrati». Quando gli impegni di lavoro e gli allenamenti glielo consentono, Mattia torna ad Ascoli a trovare i genitori Natascia e Marco, il fratello più piccolo Giovanni, parenti e amici. Il 9 giugno faranno tutti il tifo per lui.

Bru.Fer.


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