di Luca Capponi
Il prossimo 2 giugno sarà una data molto importante per tutto il Piceno. Alle 12 verrà infatti inaugurato il nuovo Museo Ramai di Force situato a Palazzo Canestrari, all’interno del magnifico centro storico del comune montano.
Trattasi di momento fondamentale per diversi motivi; in primis perché a livello simbolico (e non solo) la nascita di un nuovo sito museale in un comune colpito forte dal sisma (non nelle vittime per fortuna) non può che rappresentare une bella notizia. Poi perché la voglia di fare e di riportare gente (soprattutto turisti) in loco mostrata dal Comune e dall’associazione “Terra Vita” punta forte anche sulla riscoperta e la valorizzazione di antichi mestieri molto radicati in zona come, appunto, il ramaio, che vanta una tradizione secolare.
Tre le sale di cui consta il museo, che prende le mosse dalla mostra del rame e del ferro battuto nata nel 1969, finalizzate ad un’osservazione attenta ed in grado di consentire la comprensione della qualità dell’esecuzione dei lavori, delle tecniche, degli usi dei manufatti; si passa dalla sala “maglio”, con la preparazione del rame da lavorare e la presenza di caldaie per la fusione, fino alla bottega con incudini ed attrezzi, per poi terminare con l’esposizione vera e propria, tra conche, alambicchi (tamburlà in dialetto piceno), paioli, scaldaletto, cuccume e quant’altro.
Infine, anche uno spazio dedicato ad attività laboratoriali «per un’esperienza che vuole essere multidimensionale e permettere una comprensione completa dei contenuti veicolati» spiega Valeria Tanucci di “Terra Vita”, associazione di promozione sociale nata sull’onda del museo, di cui gestirà le sorti. E non solo. «Tra i nostri obiettivi c’è quello di progettare e realizzare attività formative quali corsi, workshop, laboratori finalizzati a rilanciare l’artigianato, con particolare riferimento al recupero e alla valorizzazione dei mestieri tradizionali del territorio- aggiunge- Lavorazione di rame, calzatura e pelletteria, su tutti, attraverso il sostegno ad una loro innovazione, promuovendo nuove possibilità lavorative imprenditoriali, eventi di comunicazione e diffusione della cultura artistica e artigianale».
La giornata del 2 giugno, si diceva. Oltre all’inaugurazione del museo, infatti, a Force si attende grande partecipazione anche per la presenza di alcuni performer musicali di rilievo. Su tutti la band dei La Rua, che terrà uno show case presso il Villino Verrucci (h 17,30). Prima di loro, alle 16,30, il super violino di Valentino Alessandrini. A chiudere, i Vanesia (h 18,30).
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