La tv, specchio dei tempi. Anche di tempi, ahinoi, dove vanno per la maggiore trash, grandi fratelli, De Filippi e simili. Spunto interessante, anche a livello sociologico, per provare a capire. Ecco dunque che si rende appetibile l’appuntamento organizzato dalla libreria Rinascita per venerdì 25 maggio alle 18, quando sarà protagonista il professor Tito Vagni. “Abitare la TV. Teorie, immaginari, reality show” è il del libro del sociologo e docente di sociologia dei media all’Università Iulm di Milano e all’Università di Macerata, che nel volume decide di affrontare uno studio degli ultimi bagliori della televisione generalista e delle principali figure del suo universo.
Tito Vagni
«Nel mio libro ho provato a spiegare quanto sia ancora importante la televisione per comprendere la grammatica della vita quotidiana. -spiega Vagni- Non serve citare i dati di ascolto di Sanremo, del Grande Fratello o dei programmi di Maria de Filippi, per capire che la tv è ancora la più potente macchina dell’immaginario contemporaneo. La critica solitamente snobba con troppa facilità queste trasmissioni, che invece hanno delle precise ragioni storico-sociali e sono in grado di svelare i modo preciso lo spirito del tempo».
Vagni non parla di televisione solamente come strumento d’informazione o d’intrattenimento, ma come fabbrica di immaginari capace di plasmare forme di vita nuove in maniera indiretta. Una televisione come esserci, che conduce lo spettatore oltre la frontiera dello schermo, accendendo le luci della ribalta sulla sua vita ordinaria. Le analisi del tronista, di Fabrizio Corona o dei talent show come Amici o X-Factor vanno al cuore della civiltà delle immagini, svelando perché apparenza, cinismo, celebrità, relazione sono parole chiave che cristallizzano processi storico-sociali di lungo periodo e, allo stesso tempo, rappresentano alcune delle principali chiavi di lettura del presente.
Partecipa alla presentazione anche Marco Fioravanti, presidente del consiglio comunale di Ascoli. Modera Emidio Premici, giornalista.
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