Innovazione e idee. Ma partendo dalle persone e dai loro bisogni, titolari o dipendenti che siano. E’ la nuova campagna dei giovani imprenditori della Cna lanciata dalla neopresidente, Selene Re, imprenditrice del settore comunicazione e grafica, appena nominata durante l’incontro “Il futuro non è più quello di una volta” tenutosi al “Viniles” di San Benedetto.
«Il nostro gruppo -è il commento della neopresidente- parte adesso ma ha già contatti ben radicati con il sistema Cna Next che accomuna i giovani imprenditori delle Cna di tutta Italia. Speranze e aspettative, così come difficoltà e problemi, saranno da condividere in questo gruppo per dare slancio e spinta sia ai giovani che vogliono fare impresa sia a quelli che già ce l’hanno ma aspirano ad avere una marcia in più. Una marcia in più che vuol dire anche migliori condizioni e ambienti di lavoro».
Selene Re
Per questo la Cna di Ascoli è una delle prime che ha aderito al percorso nazionale di Cna Next per un futuro di nuove imprese che sanno fare business innovativo ma anche welfare al passo con i tempi. «Il percorso Cna Giovani -spiega Monica Fagnani, responsabile territoriale- ha come tema il benessere in azienda e questo riguarda sia l’imprenditore che i dipendenti e i loro familiari. E come Cna Picena siamo agganciati a tutti i meccanismi e ai format di informazione e formazione messi in campo dalla Cna nazionale per rispondere al meglio alle tante esigenze di un giovane che vuole avventurarsi nel mondo dell’imprenditoria».
Welfare e giovane impresa che si traduce, operativamente, in un percorso di agevolazioni aziendali tutte finalizzate a migliorare la qualità della vita e, di riflesso, del lavoro. Gratifiche aziendali sotto forma di biglietti per eventi culturali e sportivi? Sì per una fascia di dipendenti. Così, sempre per i dipendenti e gli stessi imprenditori, bonus per libri o asilo in caso di genitori con figli. E, per finire, se l’azienda contribuisce al pagamento di una badante per una persona anziana e non autosufficiente? «Il nostro non è un libro dei sogni -prosegue Selene Re- ma un percorso che parte dall’innovazione, passa per il benessere nel lavoro, e arriva a una migliore produzione. E innescare questo meccanismo virtuoso richiede solo un po’ di impegno e l’attenzione di tutte le istituzioni. Non sono necessari investimenti astronomici».
Soddisfazione per la nomina della Re è stata espressa dal direttore generale Cna, Francesco Balloni, che ha anche messo l’accento su questioni di vitale importanza per le nuove imprese: «Maggiore facilità di accesso al credito e sburocratizzazione concreta della macchina istituzionale è quello che ci chiedono con più forza i giovani imprenditori. Nel nostro territorio, dicono i dati Istat, le imprese di giovani e anche quelle di donne resistono meglio alla crisi rispetto ad altri territori. Da chi ha compiti di governance queste grandi risorse umane e professionali si aspettano atti concreti e immediati».
«I giovani imprenditori parliamo sono elementi di grande rilevanza per la Cna e il territorio -aggiunge Luigi Passaretti, presidente della Cna Picena- soprattutto in considerazione dell’apporto che possono dare alla nostra economia ma che, proprio in questi periodi di difficoltà e incertezza devono maggiormente impegnarsi. A noi il compito di indirizzarli nel giusto e formarli nel miglio modo possibile anche con una sempre più stretta sinergia fra scuola e mondo del lavoro».
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