Paolo Villa nuovo coordinatore
della Rsu di Area Vasta
Maggioranza Cisl, Usb
e Nursing Up

SANITA' - Domani mattina riunione di insediamento dell'organismo sindacale scaturito dalle recenti elezioni. Si annunciano battaglie più dure. Cgil all'opposizione. Cipollini: «Porta aperta a chi vuole collaborare». L'Unione: «Nuovo regolamento»
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L’ospedale “Mazzoni” di Ascoli (Foto Andrea Vagnoni)

di Franco De Marco

Sarà molto probabilmente Paolo Villa, figura storica ed apprezzata della Cisl Funzione Pubblica, profondo conoscitore dei problemi della sanità picena, il nuovo coordinatore della Rsu dell’Area Vasta 5. Possibili però anche altre soluzioni. Per domani mattina martedì, alle 10,30, è convocata la riunione di insediamento del nuovo organismo sindacale scaturito dalle recenti elezioni. E’ un passaggio storico nel mondo sindacale della sanità visto che, per la prima volta, la Cgil non è più il primo sindacato e non è più maggioranza ma opposizione. La nuova maggioranza che si è formata, infatti, vede insieme Cisl (11 eletti), Usb (4 eletti) e Nursing Up (un eletto) per un totale di 16 membri. All’opposizione Cgil (8 eletti), Nursind (5 eletti) e Fial (un eletto) per un totale di 14 membri.

L’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto (Foto Cicchini)

Cisl e Cgil, dunque, su fronti opposti anche se, alla vigilia della riunione, Giorgio Cipollini, responsabile territoriale della Cisl Fp di Ascoli, dice: «Per chi vuole collaborare la porta è aperta a tutti. Non potevamo più attendere». Tra Cisl e Cgil i rapporti di sono guastati da parecchio tempo con visioni e strategie diverse. Si profila, presumibilmente, un’azione sindacale più dura, meno “comprensiva” con la politica, rispetto alle scelte dell’Asur, anche per la presenza in maggioranza dell’Usb in precedenza all’opposizione e con carattere “anti-sistema”. Da sempre i sindacati piceni, nonostante le assicurazioni del “palazzo”, considerano l’Area Vasta la cenerentola delle Marche con minori risorse e minori organici rispetto alle altre Aree vaste delle Marche. Per gli oltre 2.000 dipendenti dipendenti della sanità picena si apre una nuova fase sindacale e un nuovo confronto con la Direzione di AV5 e Asur. Gli ultimi anni sono stati molto agitati con battaglie assaia aspre. Tra l’altro adesso c’è il nuovo tema dell’ospedale unico per acuti Marche Sud e la conseguente riorganizzazione dei servizi territoriali. Quali i primi punti che saranno affrontati dalla Rsu? «Perequazione del trattamento tra gli operatori di Ascoli e quelli di San Benedetto, erogazione del fondo di produttività e naturalmente dotazione organica» anticipa Cipollini.

Molto agguerrita, come detto, è l’altra componente di maggioranza, prima all’opposizione, Usb. «La Rsu rappresenta tutti i lavoratori del comparto. Purtroppo – affermano i quattro delegati Mauro Giuliani, Walter Saienni, Sandro Domizi e Leonardo Pezzuoli dopo una campagna elettorale molto intensa – negli ultimi anni la maggioranza è stata afona, muta, con grave nocumento per i lavoratori. Questo è accaduto per totale responsabilità e volontà delle segreterie e delegati di Cgil, Nursind e Fsi oggi Fials. E’ per questo che ci siamo rivolti agli altri delegati eletti per convocare a maggioranza la Rsu. C’è l’urgenza di un regolamento che impedisca a chiunque di appropiarsi della Rsu senza averne titolo come tentato da Cgil e Nursind nella passata gestione. Sono innumerevoli le problematiche che devono essere affrontate. Noi dell’Usb – continuano i quattro – proporremo di aprire urgentemente la trattativa con l’Asur per chiedere con forza e senza piu rinvii il rispetto degli accordi sottoscritti ma ancora non applicati: indennita sub-intensiva dall’1 gennaio 2016, festivi infrasettimanali, eccetera. Le problematiche sono tante ma come Rsu Usb cercheremo di affrontarle e portarle all’attenzione degli organismi preposti augurandoci di condividerle con la maggioranza dei delegati eletti».


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