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Voucher da 200 euro
per l’asilo nido

PICENO - Occasione per tutto il territorio: l'avviso pubblico verrà pubblicato il 31 maggio nel bollettino della Regione e scadrà il 2 luglio
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Sostenere i genitori che lavorano, puntando sulle risorse del Fondo sociale europeo (Fse), è uno degli obiettivi che la Regione persegue e per tale motivo anche per l’anno 2018 erogherà a favore della famiglie, con figli in età 3-36 mesi, un voucher annuo del valore complessivo massimo di  2.000 euro, quale contributo per i propri figli per le spese di frequenza dei servizi educativi per la prima infanzia. Per poter accedere al contributo i genitori dovranno essere occupati e possedere un Isee non superiore ai 25.000 euro.
Il fondo complessivo pari ad  un milione garantirà l’erogazione di 500 voucher ad altrettante famiglie, che saranno ammesse a beneficio tramite graduatoria regionale. Il valore del voucher sarà commisurato al costo effettivo della retta e, comunque, non sarà superiore a 200 euro mensili e potrà essere speso per 10 mensilità nel corso dell’anno educativo settembre 2018-luglio 2019. Il voucher verrà poi rimborsato direttamente alle famiglie dietro presentazione richiesta di rimborso per il costo delle rette già sostenuto.
La presentazione della domanda di assegnazione del voucher deve essere effettuata esclusivamente per via telematica, utilizzando il formulario presente nel sistema informatico Siform2 all’indirizzo internet http://siform.regione.marche.it.
La domanda può essere compilata direttamente dall’interessato e, se necessario, con il supporto degli operatori dei Punti Unici di Accesso collocati presso gli Ambiti Territoriali Sociali. Per accedere al sistema informatico Siform2, l’utente deve disporre di apposite credenziali di tipo “forte” ovvero con credenziali nominative rilasciate previo riconoscimento di persona con documento di identità.
L’avviso verrà pubblicato il giorno 31 maggio nel bollettino della Regione e scadrà alle ore 12 del trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione, ovvero sabato 30 giugno. Poiché la data cade di sabato, la scadenza si intende prorogata al primo giorno non festivo successivo, ossia lunedì 2 luglio.


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