di Epifanio Pierantozzi
Una denuncia ineccepibile, degna del miglior Muzi (appena eletto, ora sarebbe un boomerang), quella di Daniela Bigossi, segretaria del circolo nord Pd di San Benedetto. Infatti lo stato dell’asfalto in via Marradi (per i sambenedettesi “dei Leoni”) è degno della Roma grillina (dove la Raggi le ha ereditate dalle precedenti pessime amministrazioni). «Il tratto stradale è divenuto pericoloso, soprattutto di notte – denuncia infatti la Daniela Bigossi-, a causa di rigonfiamenti e dissesti provocati dalle radici degli alberi. Per evitare gli avvallamenti, dove si può, si è costretti a praticare una sorta di gincana. Ma quanti marciapiedi e quante strade di San Benedetto – prosegue Bigossi – sono solcati da radici di alberi, che solcano l’asfalto, lo spaccano fino a emergere in superficie creando sporgenze insidiose e mettendo a repentaglio la sicurezza degli automobilisti, ma soprattutto, quella dei motociclisti? Tante». Tutto vero. Però, egregia Bigossi, da che ricordo anche un paio di anni or sono – quando il suo sindaco passava il testimone al centrodestra con un fantastico “suicidio” del Pd – lo stato dell’asfalto su via Marradi era più o meno lo stesso. Detto che si appoggia in pieno questa denuncia della non percorribilità della strade sambenedettesi, anticipiamo che non sarà tollerato il taglio di questi pini, come accaduto lungo viale Gino Moretti. Perciò sarà bene che Piunti & Co. provvedano a rifare l’asfalto, dopo aver provveduto (gli strumenti ci sono) a non far salire in superficie le radici. Qui scuse di piste ciclabili o altro non ce ne sono e i pini sulla salita dei Leoni fanno parte della storia (e frescura) cittadina.
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