di Renato Pierantozzi
Era finito a processo con l’accusa di aver installato un magnete sopra il contatore dell’Enel “sottraendo” in questo modo fraudolento energia elettrica per un valore stimato di oltre 6mila euro. Ma alla fine il titolare di un noto chalet di Porto d’Ascoli, difeso dall’avvocato Saveria Tarquini, è stato assolto dal giudice Barbara Bondi Ciutti. Anche la Procura, tramite il pm Donatella Di Berardino, alla fine ha chiesto in udienza l’assoluzione.
I fatti risalgono al periodo giugno 2015-agosto 2016 con tanto di blitz degli addetti dell’Enel in loco non senza momenti di tensione con il personale della chalet. Secondo la difesa, invece, non c’era la prova che il magnete era stato messo dall’imputato visto che il contatore si trovava all’esterno della concessione in una cabina non chiusa e quindi a portata di tutti.
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