di Bruno Ferretti
Quando l’arbitro Nasca di Bari, dopo oltre cinque minuti di recupero, emette il triplice fischio il “Del Duca” esplode letteralmente. Pare che il boato sia stato ascoltato a diversi chilometri di distanza dallo stadio. L’Ascoli con il pareggio è salvo e migliaia di cuori ricominciano… a battere. In delirio circa 11.000 tifosi bianconeri. E con la curva nord tornata a dipingersi di bianconero, sembra un tuffo indietro nel tempo. Un tuffo negli anni mai dimenticati della serie A.
AGAZZI (7) – Para tutto quello che deve parare, compreso il tiro sbilenco di Aramu che in pieno recupero grazia letteralmente l’Ascoli ciccando da pochi passi. Il portiere, come al solito, guida con maestria la difesa anche con qualche urlaccio.
PADELLA (7) – E’ approssimativo in qualche intervento, ma non commette errori gravi. Forse condizionato dall’ammonizione, nella ripresa appare meno energico nelle entrate, comunque la sua partita è positiva.
MENGONI (7,5) – Il capitano spazza l’area senza troppi complimenti dimostrando, a 35 anni, di essere ancora valido e in grado di giocare a certi livelli. Lotta con caparbietà su ogni pallone trascinando i compagni con l’esempio.
GIGLIOTTI (7) – Il francese difende bene dalla sua parte, e nella ripresa trova anche ala forza di partire un paio di volte in contropiede. Mette in campo tutto quello che ha dentro, compresa l’esperienza che in partite come questa è fondamentale.
MOGOS (8,5) – Il migliore in campo in senso assoluto. Il terzino destro rumeno è padrone della fascia destra. Quando gli altri non ce la fanno più, lui è ancora in grado di ripartire con volate di 50-60 metri. E in fase difensiva ricaccia dall’area pericolosi palloni di testa. Davvero straordinario.
ADDAE (6,5) – Al rientro dopo la squalifica non disputa la sua miglior partita, ma si rende utile intercettando diverse azioni avversarie. Sbaglia alcuni passaggi ma ci mette l’anima fino al triplice fischio.
KANOUTE’ (7,5) – Grande partita del senegalese scuola Juve che Cosmi conferma in cabina di regia, dopo la buona prova fornita all’andata. Franck gioca numerosi palloni sbagliandone pochissimi. Guadagna punizioni e cerca il gol con conclusioni da lontano. Considerato che ha 20 anni, il futuro è suo.
BALDINI (6,5) – Cosmi lo preferisce a D’Urso (che entrerà dopo in staffetta) schierandolo mezz’ala sinistra. E’ un giocatore tecnico e soffre un po’ il clima agonistico della partita facendo comunque la sua parte.
PINTO (7) – Pendolino della fascia sinistra. Nel primo tempo le azioni d’attacco dell’Ascoli nascono quasi tutte dalla sua parte quando riparte veloce per andare al cross o, accentrandosi, al tiro. Esce per infortunio nell’ultimo quarto d’ora.
CLEMENZA (7) – Con i notevoli mezzi tecnici che possiede nel suo piede sinistro, potrebbe e dovrebbe fare di più. Sostiene l’azione della prima punta Monachello e un paio di volte va al tiro impegnando il portiere dei liguri.
MONACHELLO (6,5) – Lavora per la squadra facendo pressing su tutti i difensori avversari. Dopo un’ora va in riserva di energie ma continua ad impegnarsi facendo quello che può. Da apprezzare la sua generosità.
D’URSO (dall’8’st) (6,5) – Entra a inizio ripresa al posto di Baldini e in qualche circostanza riesce a far valere la sua freschezza. Commette anche qualche errore, ma nel pareggio-salvezza c’è anche il suo contrbuto.
MIGNANELLI (dal 33’st) (s.v.) – Gioca gli ultimi 12 minuti più 6 di recupero al posto di Pinto. Impossibile una valutazione attendibile.
DE SANTIS (dal 48’st) (s.v.) – Va in campo nel recupero al posto di Clemenza per rinforzare il bunker impegnato a respingere gli ultimi assalti dell’Entella.
ALLENATORE COSMI (7) – Senza 7 uomini indisponibili per infortuni vari, e con scelte quasi obbligate, Serse manda in campo una squadra in grado di giocare usando soprattutto la testa, proprio come aveva chiesto lui. In panchina si agita tantissimo, non si ferma un attimo ma la gioia per la conquistata salvezza lo ripaga di ogni sofferenza.
ARBITRO NASCA (7) – Era una partita molto importante e delicata, dunque non facile da arbitrare. Alta la posta in palio, alta anche la tensione dei calciatori. Ma il “fischietto” barese, fra i più esperti della categoria, tiene in pugno la gara tirando fuori 6 volte il cartellino giallo. Direzione eccellente.
ENTELLA: Paroni 7; Pellizzer 6, Benedetti 6, Cremonesi 6 (Acampora 5,5); Gatto 5 (Icardi 5,5), Ardizzone 6, Troiano 5,5, Aliji 6,5 (De Luca 6); Crimi 6; La Mantia 5,5, Aramu 6. Allenatore Volpe 6.
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