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Caso Whirlpool, oggi in Confindustria
faccia a faccia tra azienda e sindacati

ASCOLI -Al tavolo territoriale siederanno le organizzazioni sindacali locali e provinciali e i dirigenti della multinazionale americana del "bianco". Intanto la Lega Nord ha presentato un'interrogazione in Parlamento sul caso del sito di Comunanza
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di Maria Nerina Galiè

I nodi da sciogliere sono parecchi riguardo la vertenza Whirpool in atto nello stabilimento di Comunanza e che sarà il tema centrale del primo faccia a faccia tra sindacati e azienda dopo l’incontro al Mise del 17 maggio scorso. Al tavolo territoriale di mercoledì  pomeriggio, 6 giugno, nella sede ascolana di Confindustria, siederanno le organizzazioni sindacali locali e provinciali e, per la multinazionale americana, Giovanni Buonajuto, direttore risorse umane, Carmine Candeloro responsabile relazioni sindacali, Giusppe Zichella e Pietro Stagno, rispettivamente direttore e capo del personale del sito produttivo piceno.

L’interno della fabbrica

Le Rsu, sostenute dalle segreterie provinciali, ribadiranno quanto espresso in occasione dei numerosi incontri avvenuti di recente sullo scottante tema. Chiederanno conto dei 60 milioni di investimento previsti per Comunanza nel piano industriale 2015-2018 contro i 10 realmente spesi. Faranno presente che nello stesso accordo si parlava di specializzazione di siti che per il plant locale voleva dire lavatrici e lavasciuga, non soltanto lavasciuga come da nuovo piano. Manifesteranno preoccupazione in merito ai 99 esuberi, considerati al 2021 e che partiranno da 131 già dal 2019. Mantenere la piattaforma alto di gamma e diventare polo dell’asciugatura saranno le proposte per tornare alla piena capacità occupazionale. Vorranno nel contempo essere rassicurati sulla proroga degli ammortizzatori sociali con la precisazione che non dovranno essere l’ambita meta, ma un aiuto nella “fase di transizione verso un’efficace ristrutturazione”. Giovedì 7 giugno, in seno ad un’apposita assemblea interna allo stabilimento, i sindacalisti riferiranno alle maestranze circa l’esito dell’incontro in Confindustria.  E’ previsto invece per venerdì 8 giugno un nuovo incontro politico nella sala consiliare del Comune di Comunanza, stavolta con gli esponenti del Partito Democratico: il senatore Francesco Verducci e  la deputata Alessia Morani. Intanto i parlamentari della Lega Giorgia Latini e Paolo Arrigoni, a seguito dal tavolo che si è tenuto a Comunanza lo scorso 28 maggio, hanno presentato un’interrogazione parlamentare ai Ministri del lavoro e dello sviluppo economico, insieme con i colleghi Tullio Patassini e Giuliano Pazzaglini. 

Giorgia Latini con il sindacalista Raffaele Bartomioli (Uil)

«Centotrenta dipendenti dello stabilimento Whirpool di Comunanza -affermano i leghisti- rischiano di perdere il lavoro in previsione del nuovo piano industriale 2019-2021 che ha deciso di spostare la produzione della lavatrice Aqualtis, e dell’area produttiva ed essa collegata, a Napoli. Un ridimensionamento del 30% del sito produttivo che mina la sua stessa sopravvivenza. Preoccupano anche gli stabilimenti del fabrianese». In vista del prossimo incontro istituzionale, previsto al Mise per il 6 luglio, gli esponenti del partito di Salvini chiedono «iniziative di moral suasion affinché la proprietà possa valutare attentamente le proposte delle rappresentanze locali. Allo stesso tempo chiediamo interventi volti a tutelare i livelli occupazionali attuali. Comunanza è infatti non soltanto area di crisi complessa, ma rientra anche nel cratere sisma 2016 e una progressiva desertificazione industriale, correlata ad un aumento della disoccupazione locale, vanificherebbe qualunque processo di ricostruzione post-terremoto».


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