Francesco Bellini al “Del Duca” insieme al responsabile della sicurezza Mauro Cesari (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
L’Ascoli Picchio al miglior offerente. Nel calendario di Francesco Bellini e dei suoi consulenti, dopo aver incontrato Massimo Pulcinelli, presidente della Bricofer Italia con sede a Roma e un centinaio di punti vendita in tutte le regioni, è previsto (a Rimini) martedì 12 giugno quello con Alex Oliva, amministratore della Re Outside Service con sede a Lugano, che si occupa di consulenza aziendale e amministrativa. Poi il patron bianconero tirerà le somme ovvero deciderà a chi vendere l’Ascoli che viene valutato 10 milioni di euro, senza Favilli che nei prossimi giorni sarà ceduto alla Juventus per la cifra di 7,5 milioni, a suo tempo concordata. Ma non è escluso che, in extremis, Bellini decida di tenersi l’Ascoli Picchio almeno per un altro anno, per la soddisfazione di coloro che gli sono vicini e auspicano questa soluzione. Ovviamente anche per convenienza personale perché nel momento in cui dovesse arrivare una nuova proprietà, quest’ultima affiderà la gestione della società a gente di fiducia. E quindi è prevedibile una rivoluzione a livello dirigenziale, ma anche tecnico. La stessa cosa fece Bellini quando acquistò l’Ascoli all’asta fallimentare insieme ai soci ascolani i quali, un po’ alla volta, si sono fatti da parte. Il primo ad andarsene, dopo circa un mese, fu Palatroni, seguito – due anni dopo – da Faraotti, Tosti e Ciccoianni. Faraotti, in verità, aveva lasciato l’Ascoli prima degli altri, ma fu lo stesso Bellini a convincerlo a rientrare. Visto come è andata a finire è stato solo il rinvio di una decisione presa e mai cancellata da Battista il quale, tuttavia, è rimasto sempre vicino all’Ascoli come sostenitore e al patron Bellini (sono soci nella Restart e nella società proprietaria del Picchio Village).
Belini con Cosmi il giorno della presentazione del successore di Fiorin e Maresca
Tornando alla vendita dell’Ascoli è auspicabile che Bellini decida in fretta, possibilmente entro questa settimana. Il 30 giugno si chiude la stagione calcistica 2017-2018 e il giorno inizierà la nuova, pertanto incombono scadenze amministrative, prima fra tutte l’iscrizione al prossimo campionato di serie B. Il primo luglio si aprirà ufficialmente il mercato e l’Ascoli ha tantissime cose da fare se vorrà allestire – come il popolo bianconero si augura – una squadra più competitiva che per salvarsi non debba aspettare l’ultimo minuto dei playout.
PALERMO-FROSINONE LA FINALE – Saranno Palermo e Frosinone a giocarsi, nella finale playoff, la promozione in Serie A. Una delle due seguirà Empoli e Parma già promosse. Il Palermo ha eliminato il Venezia, mentre il Frosinone ha superato, nella doppia semifinale, il Cittadella. Le due squadre venete, pertanto, restano in serie B. Mercoledì 13 l‘andata a Palermo, domenica 17 il ritorno a Frosinone: entrambe alle ore 20,30.
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