Le organizzazioni criminali dedite al furto e alla ricettazione di rame e altri metalli e i tanti rottamai e operatori del settore che accettano, spesso incautamente, tutti i tipi di metallo, sono state al centro di una azione coordinata delle forze di Polizia svoltasi il 31 maggio in sedici Stati dell’Unione Europea, la cui pianificazione è stata curata dalla Direzione Centrale della Polizia criminale italiana. Molte di queste organizzazioni sono implicate nel furto su larga scala di metalli. I criminali e i commercianti di rottami che acquistano cavi di rame rubati da linee ferroviarie, energetiche o telefoniche, prendono atto, ancora una volta, che questo tipo di criminalità transfrontaliera è seriamente contrastata.
Il prefetto Rita Stentella (Foto Vagnoni)
Il reato spesso colpisce le reti di trasporto, di comunicazione e di alimentazione energetica, causando notevoli disagi e i costi connessi alla sostituzione e riparazione dei danni causati spesso superano il valore del metallo rubato. Nell’ambito della provincia di Ascoli l’iniziativa denominata “Action Day” – coordinata dal prefetto Rita Stentella – è stata attivata mediante un’azione congiunta rivolta al controllo del territorio nei siti ritenuti significativi per la circostanza, con il concorso di tutte le forze di Polizia, comprese Stradale e Ferroviaria e il coinvolgimento degli uffici territoriali dell’Agenzia delle dogane e monopoli.
Grazie anche ad azioni come questa, che peraltro nella provincia picena non ha riscontrato illeciti di rilievo, lo Stato dimostra la sua decisa e concreta risposta sul territorio ad un fenomeno in grado di causare interruzioni nei servizi pubblici essenziali, con conseguenze di natura economico-sociale di particolare rilievo e possibili ricadute sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
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