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Cento milioni bloccati da una firma,
Celani «Non si scherza con i terremotati»

POLITICA - Il consigliere regionale di Forza Italia chiede che venga rinnovata la specifica convenzione tra il Ministero del Lavoro e i Presidenti delle quattro Regioni interessate dal sisma
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Sulle misure di sostegno al reddito dei lavoratori il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Piero Celani, ha presentato in Consiglio Regionale una mozione che impegna il presidente della Giunta a sollecitare il Governo affinché si adoperi per accelerare l’emanazione di apposite norme dirette alla prosecuzione delle misure di sostegno al reddito anche per l’anno 2018 e successivi, attraverso un intervento strutturale che abbia come unico limite, la cessazione dell’emergenza terremoto.

«Sono disponibili in Regione – ricorda il consigliere di Forza Italia – oltre 48 milioni di Euro per i lavoratori dipendenti, e ben 47.85 milioni di Euro per i lavoratori autonomi, che non possono essere erogati fino a che non viene rinnovata una specifica convenzione tra il Ministero del Lavoro e i Presidenti delle quattro Regioni interessate dal sisma.

Qui non c’è tempo da perdere. Gran parte della Regione Marche dopo il sisma del 2016 è ancora in ginocchio e le poche risposte che riusciremmo a dare, sono bloccate da lunghissime pastoie burocratiche. È assurdo: ci sono i fondi, ma non posso essere distribuiti ai tanti lavoratori dipendenti e autonomi già colpiti dalla crisi economica e messi in ginocchio a causa del terremoto, per una firma!

A questo proposito ho anche interessato alcuni parlamentari marchigiani affinché si facessero parte attiva su tale questione. Ho chiesto loro di presentare in Senato un emendamento, nel corso della discussione sulla conversione in legge del D.L. 55 del 29 maggio scorso.

I cittadini non hanno più la pazienza di aspettare. Ci sono oltre 100 milioni da destinare ai nostri disoccupati, e tutto si blocca paradossalmente solo per una firma? Suvvia, non scherziamo! Controllerò ora per ora, per vedere se il Governo ed in particolare il solerte vice premier e super ministro del Lavoro, ha veramente intenzione di aiutare le zone dell’Italia centrale colpite dal sisma».


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