Una variazione di bilancio che recepisce i primi 176.000 euro di anticipo per il progetto“Ruritage”, bando diretto dalla Commissione Europea di cui Appignano è partner: serviranno per la ristrutturazione e la rigenerazione urbana della struttura dell’ex asilo, che diverrà centro nevralgico della resilienza. Inoltre, per l’acquisto e la posa di un sismografo e di una stazione meteorologica ai fini dell’ampliamento della rete nazionale Ingv e della valutazione dello scuotimento locale, del monitoraggio del trend di piogge venti ai fini delle ricerca di metodi e tecnologie per affrontare le prossime emergenze in modo consapevole o corretto.
Sara Moreschini (foto Vagnoni)
E’ uno dei passi compiuti durante l’ultimo consiglio comunale appignanese, che ha visto all’ordine del giorno anche il punto sull’adesione al Patto dei Sindaci per il clima e l’energia P.A.E.S.C., approvato all’unanimità. Il nuovo patto riunisce migliaia di governi locali impegnati a implementare gli obiettivi comunitari su clima ed energia. L’iniziativa ha non solo introdotto per la prima volta un approccio di tipo bottom-up per fronteggiare l’azione climatica ed energetica, ma è andata velocemente ben oltre le aspettative, riunendo ad oggi oltre 7.000 enti locali e regionali in 57 paesi. I firmatari condividono una visione per il 2050: accelerare la decarbonizzazione dei loro territori, rafforzando la loro capacità di adattarsi agli inevitabili impatti del cambiamento climatico e consentendo ai loro cittadini di accedere a un’energia sicura, sostenibile e accessibile. I comuni firmatari s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici. Al fine di tradurre l’impegno politico in misure e progetti pratici, i firmatari s’impegnano a presentare, entro due anni dalla data della decisione del consiglio locale un piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima che indichi le azioni chiave da intraprendere.
Approvato all’unanimità anche il nuovo importante strumento di pianificazione ovvero, la microzonazione sismica di terzo livello redatta dal professor Massimiliano Fazzini, finanziata ed approvata dalla struttura commissariale sisma 2016. Gli elaborati verranno pubblicati nel sito del Comune. presto verrà organizzato un incontro pubblico ai fini della esplicazione della microzonazione, per rendere i cittadini più consapevoli delle pericolosità e avviare una ricostruzione davvero consapevole. Gli studi hanno l’obiettivo di razionalizzare la conoscenza sulle alterazioni che lo scuotimento sismico può subire in superficie, restituendo informazioni utili per il governo del territorio, per la progettazione, per la pianificazione per l’emergenza e per la ricostruzione post sisma.
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