L’Agenzia delle entrate ha respinto il piano di pagamento (riduzione del debito da 33 a 20 milioni di euro e pagamento rateizzato) e il Cesena Calcio va verso il fallimento. Non potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie B e, in questo caso, tutti i calciatori saranno svincolati e i dipendenti del club romagnolo perderanno il posto di lavoro. Disperato il presidente Lugaresi.
Emanuele Calaiò è nel mirino della giustizia sportiva
Ma sta vivendo giorni di particolare tensione e preoccupazione anche il Parma che rischia di perdere la Serie A appena riconquistata. E’ accaduto che prima della partita Spezia-Parma gli attaccanti del Parma Calaiò e Ceravolo hanno inviato 3 sms (2 Calaiò e 1 Ceravolo) a De Col e Masi dello Spezia che, come loro dovere, li hanno fatti leggere ai dirigenti i quali li hanno girati alla Procura Federale che ha aperto un’inchiesta. Sugli sms frasi tipo “non dateci troppe botte”. L’inchiesta non ha portato all’archiviazione e starebbero per scattare i deferimenti. Se il Parma verrà ritenuto colpevole di tentato illecito, rischia una penalizzazione, ovvero la perdita della promozione in A.
Intanto il giudice sportivo ha convalidato il risultato di Frosinone-Palermo (2-0), ma ha inflitto 20.000 euro di ammenda al Frosinone e due partite a porte chiuse nel prossimo campionato di A. Piu’ 10.000 euro di multa al calciatore Masiello che dalla panchina lanciava palloni in campo nei minuti finali. Il Palermo ha preannunciato ricorso e Zamparini è intenzionato a ricorrere alla giustizia ordinaria.
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