Cuori erranti, cuori buskers. Che hanno un doppio, vitale, primario obiettivo: donare arte, donarsi al pubblico. E’ così che il cuore si congiunge all’anima. E’ così che un festival, di ritorno dopo un anno di pausa, promette anche stavolta interessanti spunti. L’appuntamento è per il 20, 21 e 22 luglio nel vecchio incasato di Grottammare, con la quinta edizione di “Anime Buskers”, festival che porta in loco una bella batteria di musicisti di strada (nel senso più nobile del termine, ovviamente) provenienti da Londra, pronti a ricreare nella cornice storica e suggestiva del vecchio borgo l’atmosfera vivace e frizzante della capitale inglese.
Molto stuzzicanti i nomi che animeranno la tre giorni, dal calar della sera. Brooke Sharkey, ad esempio, è una delle artiste indipendenti più seguite dalla stampa specializzata, e per l’occasione sarà in tandem con Sarah Johns. Adam Beattie viene dalla Scozia e se ne possono saggiare le qualità ascoltando, ad esempio, “The Man I’ve Become”; con lui, a completare la line up del festival, ecco Tantz, The Langan Band (esibitasi anche al mitico Sziget Festival di Budapest), Garance & Les Mitochondries, Pat Dam Smyth, The Quiverings Poets, Theo Bard, Mikey Kenney, Whiskey Moon Face. Un parterre di livello, a cui faranno da contraltare mostre, danze itineranti, rappresentazioni teatrali, marionette, esibizioni artigiane ed anche un mercatino dell’artigianato e del riuso creativo. A chiudere la kermesse, il 22 luglio dalle 23,30, una jam session collettiva.
Lu. Ca.
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