Finisce il triennio di Alessandro Spadea alla guida dell’associazione “Il Carnevale di Ascoli”. Domenica 24 giugno, nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani, i soci eleggeranno infatti il nuovo direttivo. Il programma prevede, dalle 15,30 alle 16,30, la possibilità di manifestare la propria candidatura ad una carica associativa. Alle 16, invece, si svolgerà l’assemblea che sarà imperniata sul resoconto del triennio e l’approvazione del bilancio. Dalle 17, infine, si apriranno le votazioni, con conclusione alle 19, cui potranno prendere parte tutti gli iscritti.
IL RESOCONTO. «Quello che andrà a concludersi formalmente con l’assemblea del 24 giugno -fanno sapere dall’associazione- può essere considerato un triennio, per il Carnevale ascolano, caratterizzato da una grandissima partecipazione di maschere e di spettatori, con numeri da record nonostante difficoltà quali gli effetti post terremoto nel 2017 e le problematiche legate alla nuova normativa per la sicurezza (costi inclusi), dello scorso febbraio. Numeri da record che, dall’edizione 2016 (già caratterizzata da una crescita importante a tutti i livelli) a quella attuale, hanno visto aumentare costantemente i gruppi iscritti alla gara, dai 123 gruppi del 2016 ai 131 del 2017 per arrivare al record di 134 iscritti del 2018. Così come record di partecipazione è stato riscontrato per quel che riguarda il Carnevale delle scuole, in costante crescita fino agli oltre 2.100 alunni coinvolti quest’anno».
«Grandissima anche la partecipazione di pubblico, con migliaia di persone che hanno affollato tutte le vie del centro storico ascolano nelle giornate clou della domenica e del martedì grasso, nelle ultime tre edizioni, tra cui numerosi turisti», commentano Spadea ed il vice Stefano Traini, pronti a ringraziare tutti i componenti del direttivo e i volontari.
«Molto positivo e da sottolineare, è risultato anche il coinvolgimento di numerosi giovani mascherati. Un ottimo segnale per il futuro della manifestazione. E si è lavorato anche per il futuro, considerando che per l’edizione 2019 si potrà contare su un apporto scenografico ancora migliore, grazie al restauro (finanziato attraverso un bando del Ministero per i beni e le attività culturali) degli storici lampadari che da mezzo secolo impreziosiscono il nostro Carnevale».
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