Come è ridotto uno degli attraversamenti pedonali di viale Treviri (Foto Skanc)
di Andrea Ferretti
Chi troppo e chi niente. E’ il caso delle strisce pedonali – o meglio attraversamenti pedonali – di via Oberdan e di viale Treviri. Che son due delle quattro strade parallele della zona nuova (o “fuori porta”) di Porta Romana, di cui due senza uscita: via Mameli a ridosso della collina di Rosara e via Gioberti sulla destra del fiume Tronto. In via Oberdan, in rapporto alla lunghezza della strada, percorsa praticamente dai soli residenti, cinque dossi in pochi metri sembrano obiettivamente troppi. Alcuni abitanti della zona hanno deciso di ribattezzarla “Via dei Dossi”. A repentaglio sono sospensioni e carrozzeria di auto, scooter e bus in transito, per non parlare dele bici, che ad un certo punto devono perfino compiere una sorta di gimkana, a ridosso del “maschio” delle antiche mura romane che salgono verso la Fortezza, a causa di auto parcheggiate quasi in mezzo alla strada.
La segnalazione/protesta arriva da alcuni residenti, e si riferisce anche alle condizioni, davvero assai precarie, in cui versano gli attraversamenti di viale Treviri. Per assurdo, a sole poche decine di metri da quelli nuovi sfavillanti di via Oberdan. In viale Treviri sui dossi di attraversamento, che sono anche dissuasori di velocità, si sono formate crepe e buche, come testimoniano le foto. E pensare che si tratta di una delle strade più trafficate della città, l’unica che collega il centro con la zona ovest di Ascoli e la circonvallazione.
Un particolare del dosso dissuasore di viale Treviri dove sono disegnate le strisce di attraversamento (Foto Skanc)
Due dei cinque dossi di via Oberdan (Foto Skanc)
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